13 milioni gli aborti ogni anno in Cina
In Cina, ogni anno, ci sono circa 13 milioni di aborti, in parte anche perché c’è una scarsa educazione, tra i giovani che si affacciano al sesso, circa i metodi di contraccezione e le possibili malattie. Lo ha affermato oggi un quotidiano di stato.
Il China Daily, che ha citato una ricerca svolta dal 411 Army Hospital, ha riferito che meno di un terzo degli intervistati era a conoscenza dei metodi per evitare la gravidanza, e solo un quinto era informato sulle possibili malattie veneree.
“Il sesso non è più tabù tra i giovani, i quali però pensano di poter raccogliere tutte le informazioni necessarie tramite internet. Ma questo non significa sviluppare una conoscenza o una consapevolezza riguardo questo tema”, si legge sul giornale, che riporta il pensiero del ginecologo Yu Dongyan.
Fino agli anni 90, alle donne veniva chiesto lo stato coniugale nelle cliniche che praticavano l’aborto, uno strumento che era parte integrante della politica del figlio unico.
Ora, invece, i dati del governo dimostrano come circa due terzi delle donne che abortiscono hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, e molte di queste sono single.
Le informazioni sul controllo delle nascite sono fornite principalmente proprio alle giovani coppie. Alcune donne single, poi, vengono quasi spinte all’aborto, dal momento che le madri non sposate non usufruiscono, per i loro figli, dell'”hukou”, un libretto di registrazione anagrafica e di residenza.
Senza questo hukou è estremamente difficile per i cittadini cinesi ottenere l’accesso al sistema sanitario, ai servizi scolastici e ad altri servizi pubblici.
In Cina, poi, si vendono complessivamente 10 milioni di pillole abortive all’anno, e ci sono numerosi aborti svolti in cliniche non registrate, ha detto Wu Shangchun, direttore del comparto aborti al National Population ad Family Planning Commission, secondo quanto pubblicato dal China Daily.
Negli Stati Uniti, invece, che pure hanno una popolazione di un quarto inferiore a quella cinese, i dati ufficiali del Centro per il controllo delle malattie parlano di 820.000 aborti nel 2005, esclusi stati come California, Louisiana e New Hampshire, per i quali non erano disponibili dati a riguardo.
Sun Xiaohong, del dipartimento scolastico della Family Planning Authority di Shangai, ha parlato di difficoltà nel promuovere l’educazione sessuale nelle scuole, perché alcuni insegnanti, così come alcuni genitori, sono preoccupati che discutere di questi temi possa incoraggiare i ragazzi a diventare sessualmente attivi.
Dal mese di luglio, inoltre, sarà impedito agli utenti del web di fare ricerche su temi sessuali o sugli aspetti medici del sesso, per via delle misure anti-pornografia, che renderanno la ricerca di informazioni sul sesso ancora più difficile.
Fonte: Reuters, 30 luglio 2009
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