Le autorità cinesi stanno allargando il centro di detenzione di Tsamdo, a Diru, prefettura di Nagchu, nella zona nord-orientale del Tibet .

“Le autorità dicono che questa sarà un grande prigione per coloro che conducono le attività contro il governo cinese e le sue politiche” ha detto un residente del luogo, parlando con i media in condizione di anonimato.

L’anno scorso, i residenti della regione nord-orientale del paese hanno attirato l’attenzione mondiale quando hanno bruciato bandiere cinesi e hanno protestato per le strade, dopo che le autorità cinesi avevano lanciato una “campagna di fedeltà” a Pechino.

Anche se il numero dei tibetani detenuti nel centro di detenzione di Tsamdo è sceso in questi mesi a solo 200, dopo i lavori di ampliamento , il loro numero tornerà a salire, dicono gli esperti.

Driru, è un area considerata “politicamente instabile “ dal governo centrale; una delle tre provincie vicine alla prefettura di Nagchu da cui le autorità cinesi temono che i disordini politici possono diffondersi incontrollati ad altre parti della regione.

Quando Pechino ha iniziato la campagna per costringere i tibetani ad innalzare la bandiera cinese sulle loro case – dicono le fonti locali – circa 1.000 tibetani dell’area di Diru sono stati arrestati.

Nel frattempo, la polizia cinese ha raddoppiato il numero di posti di blocco sulla strada principale che collega Driru alla vicina prefettura di Nagchu creando disagi ed insofferenza nella popolazione locale, riferiscono le fonti. In questi giorni, diverse organizzazioni non governative, presenti a Ginevra alla sessione del Consiglio dei diritti umani, hanno sollevato la loro preoccupazione sulla situazione di urgenza dei diritti e del loro deterioramento in Tibet

MISNA - Missionary International Service News Agency Settembre 19, 2014

English version,Radio Free Asia, click here: China Expands Detention Center in Tibet’s Defiant Driru County