8 MARZO: Giornata internazionale della donna
La Giornata internazionale della donna ricorre l’8 marzo e questa data è dedicata al riconoscimento delle lotte che sono state portate avanti dalle donne e alle loro conquiste sul piano dei diritti, dell’economia e della politica contro le discriminazioni e le violenze di cui, ancora oggi, sono vittime in molte parti del mondo.
La storia
C’è un po’ di confusione attorno alla storia della Festa della Donna, anche detta Giornata Internazionale della Donna. Una delle versioni più gettonate è che l’8 marzo si commemori il rogo di una presunta fabbrica di camicie Cotton (o Cottons) a New York, dove nel 1908 sarebbero morte centinaia di operaie.
Una tragedia simile, a New York, effettivamente avvenne, ma il 25 marzo di 3 anni dopo. L’incendio della fabbrica Triangle costò la vita a 146 lavoratori (123 donne e 23 uomini), in gran parte giovani immigrate di origine italiana ed ebraica. Ma non è questo il motivo della ricorrenza. La Festa della Donna, in realtà, ha radici ben più ‘politiche’. E risale agli Stati Uniti, dove a inizio secolo il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali “di riservare l’ultima domenica di febbraio 1909 all’organizzazione di una manifestazione in favore del diritto di voto femminile”.
Il ‘Woman’s Day‘ si celebrò il 23 febbraio del 1909. L’anno successivo l’iniziativa si allargò ad altri Paesi d’Europa, ma per alcuni anni la giornata delle donne si tenne in date diverse a seconda dei Paesi e senza essere ripetuta ogni anno. In Russia la prima manifestazione di questo genere risale al 3 marzo 1913. Le celebrazioni furono interrotte durante la Prima Guerra Mondiale, finché a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne guidarono un grande corteo che chiedeva a gran voce la fine della guerra.
La protesta fece breccia, i cosacchi non riuscirono a reprimerla. E non si impegnarono neanche più di tanto, a quanto si racconta. Fu così che le donne presero coraggio e organizzarono successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell’appoggio delle forze armate. L’8 marzo 1917 passò a storia come data di inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Quattro anni dopo, il 14 giugno 1921, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste fissò all’8 marzo la “Giornata internazionale dell’operaia” e stabilì che quella data come riferimento per tutti i Paesi.
Fonte: QN - La Nazione
Nonostante le controversie sulle origini della “Giornata Internazionale della Donna” non si deve togliere lo sguardo dal suo significato, cioè la condizione della donna; sfruttata bestialmente per pochi soldi, priva di diritti, tra cui anche il diritto di voto, circondata dal pregiudizio di una presunta inferiorità morale e intellettiva rispetto all’uomo. Libera solo di scegliere se morire di parto, in una fabbrica di camicie, per mano di un bruto o uccisa dalla polizia nella repressione dei frequenti scioperi dell’epoca od ancora oggi in certe paesi del mondo.
La Laogai Research Foundation Italia ONLUS è vicina a tutte le vittime dell’ingiustizia.
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