Uiguri in corteo in Kazakistan contro offensiva governo cinese
Migliaia di uiguri oggi hanno marciato nella città kazaka di Almaty in segno di protesta contro il giro di vite nei confronti della loro etnia nella vicina regione cinese dello Xinjiang.
Circa 5.000 uiguri si sono riuniti in un centro congressi dell’era sovietica nella maggiore città del Kazakistan per manifestare contro l’azione del governo cinese nella regione nordoccidentale musulmana.
“Libertà all’Uigurstan!”, ha urlato la folla dopo un minuto di silenzio, scuotendo i pugni e sventolando bandiere blu con la mezzaluna bianca simbolo del loro movimento indipendentista.
Nei più gravi disordini etnici da decenni nello Xinjiang, gli uiguri hanno organizzato proteste nel capoluogo della regione, Urumqi, lo scorso 5 luglio dopo uno scontro in una fabbrica nella Cina meridionale a giugno costato la vita a due uiguri.
Nelle violenze hanno perso la vita 197 persone e oltre 1.600 sono rimaste ferite, per lo più cinesi dell’etnia han che hanno lanciato ritorsioni a Urumqi nei giorni seguenti, secondo il governo cinese. Circa mille persone, per lo più uiguri sono in carcere.
Gli uiguri sono un popolo turco a larga maggioranza musulmana che condivide radici linguistiche e culturali con i popoli dell’Asia Centrale.
In Kazakistan si trova la loro più vasta comunità al di fuori della Cina.
Fonte: Reuters, 19 luglio 2009