L’artista cinese Weiwei torna a twittare online
L’artista dissidente cinese Ai Weiwei, sotto inchiesta per evasione fiscale dopo aver trascorso quasi tre mesi in detenzione, è tornato a «postare» dei messaggi su Twitter, il sito di comunicazione sociale che in Cina è vietato ma è seguito attraverso i cosidetti «proxy server» da milioni di internauti. In un “tweet” comparso sul sito nella notte tra domenica e lunedì, il dissidente ha affermato di aver mangiato un piatto di ravioli cinesi e di aver acquistato tre chili da quando è stato liberato, alla fine di giugno. Come condizioni della sua liberazione, aveva affermato lo stesso Ai Weiwei, gli era stato imposto di non comunicare con l’esterno. Il dissidente e la sua famiglia affermano che le accuse sono prefabbricate e che in realtà l’artista è stato preso di mira per il suo attivismo sociale e per le sue frequenti e a volte pesanti critiche al governo di Pechino. Ai Weiwei ha accettato dopo la sua liberazione il posto di insegnante offertogli dall’ Università delle Arti di Berlino ma non è chiaro se e quando potrà lasciare la Cina.
Fonte: La Stampa.it, 8 agosto 2011