Africa- Cina: Pechino esporta manovalanza a basso costo. Villaggi Baoding .

In Africa il prezzo è l’unico criterio che conta; molti stati sono governati da tiranni a da oligarchie senza scrupoli. Le autorità non si preoccupano di igiene , di sicurezza sul lavoro, di ambiente , dei diritti umani. I prestiti cinesi rispetto a quelli occidentali vengono erogati senza particolari condizioni, finanziano lavori che però devono essere appaltati da almeno per il 70% a imprese cinesi.

Pechino esporta in Africa anche la manodopera. Decine di migliaia di persone vengono sfruttate per fornire manodopera a basso costo. Questi schiavi non hanno nessun diritto e non sono tutelati. Provengono persino dai campi di concentramento cinesi (Laogai) . Sono concentrati in sistemi di villaggi creati appositamente e sparsi in tutto il Paese, sono stati chiamati Villaggi Baoding.

La Cina che sulla violazione dei diritti umani e sullo sfruttamento del lavoro è al primo posto al mondo è perfettamente consapevole che con i dittatori si fanno affari senza troppi problemi.

La voce (soffusa) che l’Occidente talvolta si fa sentire contro i tiranni grandi e piccoli , da Mugabe, ad Al Bashir, a Eduardo Dos Santos che infestano L’Africa, viene soffocata da questo “tipo di affari” che non vengono perseguiti.

Gianni Taeshin Da Valle, LRF Italia, 28/Ottobre/2013

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