APERTO A WASHINGTON IL PRIMO MUSEO SUI LAOGAI
Mercoledì 12 novembre è stato aperto il primo museo sui LAOGAI a 1109 M, NW, Washingtn DC. Di fronte ad un folto pubblico, rappresentanti del governo USA, membri della stampa e sopravvissuti ai LAOGAI, Harry Wu ha inaugurato il “Laogai Museum”. Harry ha ricordato che si parla e si scrive molto oggi sui Lager nazisti e,recentemente, anche sui Gulag sovietici ma molto poco riguardo gli attuali ed operanti campi di lavoro forzato LAOGAI dove soffrono milioni e milioni di uomini, donne e bambini a vantaggio economico del regime cinese. “Questo museo è simbolo delle sofferenze di almeno 50 milioni di cinesi che sono morti od hanno sofferto o soffrono oggi nei LAOGAI” ha dichiarato Harry ed ha continuato chiedendo perchè il
Governo USA ha boicottato i prodotti di Cuba e non ha preso nessuna azione concreta contro i prodotti del lavoro forzato cinese. Successivamente, Harry ha ringraziato Yahoo, presente con il vicepresidente Michael Samway, per avere sponsorizzato il “fondo per i diritti umani” che ha finanziato la creazione del museo ed ha presentato Nicole Kempton, direttrice del museo ed alcuni sopravvissuti dei Laogai e familiari di detenuti. Fra questi ha preso la parola Yu Lin, la moglie di Wang Xiaoning condannato a 10 anni di detenzione nel 2004, che ha raccontato la storia della sua battaglia legale contro Yahoo, sostenuta da Harry Wu e dalla Laogai Research Foundation il cui risultato è stata la creazione di un “fondo per i diritti umani” sostenuto dalla multinazionale dell’internet. Successivamente, Qi Jazhen che è stata detenuta nei Laogai per 10 anni e che ha anche testimoniato l’arresto di suo padre e suo fratello, ha raccontato la sua storia fino al suo arrivo negli USA. Erano presenti anche Lu Qun il cui marito Yang Zili è oggi detenuto nel Laogai Bejing nr 2 prison e Jia Jianying il cui marito He Depu è stato condannato a 10 anni di Laogai.Peter Mueller della Laogai Research Foundation Germania e Toni Brandi della Laogai Research Foundation Italia (www.laogai.it) hanno spiegato le loro attività di sensibilizzazione della stampa e delle autorità europee sulla tragedia dei LAOGAI. Il Bundestag tedesco ed il Parlamento italiano hanno passato delle risoluzioni contro i LAOGAI e la continua violazione dei diritti umani in Cina nel 2007. L’inaugurazione è terminata con un appello a non dimenticare tutti quei milioni di martiri che non possono piu’ parlare e tutti quei milioni che soffrono ancora oggi nei LAOGAI della Cina del terzo millennio !
Alcune foto del Museo.
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