Apro e chiudo e non pago le tasse: 29 arresti in Toscana, sequestrati 40 milioni di euro

La volpe perde il pelo ma non il vizio, trascorrono gli anni ma il sistema resta sempre lo stesso per certi imprenditori cinesi senza scrupoli. Aprono una ditta, la chiudono senza pagare le tasse accumulando debiti e non pagano nemmeno i fornitori accumulano debiti e ricominciano da capo grazie ai prestanome, spesso senza nemmeno cambiare la sede dell’azienda, aiutati da ” colletti bianchi” di casa nostra.

Blitz della guardia di finanza ha arrestato ventinove persone, nelle province di Firenze, Arezzo, Prato, Grosseto, Rovigo e Vibo Valentia, ritenute, a vario titolo, responsabili di un’associazione criminale e della commissione di reati fallimentari e tributari, nell’ambito dell’operazione “A Solis Ortu”.

Le fiamme gialle hanno anche provveduto al sequestro di ingenti patrimoni per oltre quaranta milioni di euro. Si tratta di ventiquattro imprenditori cinesi, finiti al momento ai domiciliari e cinque professionisti di uno studio associato con sede a Sesto Fiorentino, che forniva consulenze alle imprese coinvolte nell’inchiesta, raggiunti dalla misura della custodia cautelare in carcere. Un’altra persona è stato sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Fonte: Corriere dell’Umbria,27/07/2021

Condividi:

Stampa questo articolo Stampa questo articolo
Condizioni di utilizzo - Terms of use
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte.
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale.