Arrestate decine di Uiguri dopo l’inasprimento delle misure contro le attività religiose clandestine

Durante una retata contro le attività religiose clandestine almeno 52 persone di etnia uigura, decine di Uiguri di un piccolo villaggio dello Xinjiang, Cina, sono stati arrestati per aver partecipato ai sermoni di imam non autorizzati.
Ablet Hekim, segretario del partito del piccolo villaggio, nella municipalità di Tomosteng della contea di Yarkand, nella prefettura di Kashgar, ha specificato che le recenti retate hanno portato all’arresto di 39 persone, quattro dei quali sono stati mandati in campi di rieducazione politica, poiché riconosciuti come imam non autorizzati. Gli altri 13 sono stati arrestati in retate precedenti e stanno ora scontando la pena. Le sentenze prevedono la reclusione da due anni e mezzo fino a dieci anni.
Hekim riferisce che era la seconda volta che i 35 arrestati partecipavano al sermone, infatti la prassi è che coloro che vanno per la prima volta sono ammoniti e poi lasciati andare. Egli sostiene che i sermoni non contenessero alcun contenuto separatista o retorica anti-governativa, che spesso sono legati alle attività religiose clandestine. L’arresto è avvenuto perché ascoltavano il sermone di un imam non autorizzato, in un luogo non approvato dal governo.
La lista dei 35 arrestati include intere famiglie, e alcune, come quella di Ahmat Zayit, non hanno più nessuno che possa occuparsi dei campi. Ci sono anche tre donne, accusate di aver invitato altre persone a partecipare al sermone.
La Cina ha giurato tolleranza zero contro ciò che è stato soprannominato l’estremismo religioso dello Xinjiang. Pertanto la polizia svolge regolari blitz nelle case uigure, implementa severe misure sulle pratiche mussulmane e limita pesantemente il materiale culturale in lingua uigura.
Mentre la Cina incolpa gli estremisti uiguri di attacchi terroristici, esperti al di fuori della Cina sostengono che Pechino ha ingigantito il pericolo che proviene dagli uiguri, e che, invece, le politiche interne hanno provocato un aumento della violenza che dal 2009 ha mietuto già centinaia di vittime.
Traduzione Andrea Sinnove Laogai Research Foundation Italia Onlus
Fonte: Radio Free Asia, 30 aprile 2017
English article: Village Crackdown on ‘Illegal Religious Activities’ Nets Dozens of Uyghurs
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