Arrestati dopo seminario sul massacro di Tiananmen
Lu Chen, Epoch Times, 06.05.2014
Con l’avvicinarsi dell’anniversario del movimento del 4 giugno del 1989, più di una dozzina di studiosi, avvocati e dissidenti cinesi hanno ospitato il 3 maggio una conferenza privata a Pechino. Hanno discusso dell’impatto del Massacro di Piazza Tiananmen e le conseguenze della sua repressione violenta, quando i militari cinesi aprirono il fuoco su studenti disarmati e residenti di Pechino, uccidendone centinaia o addirittura migliaia.
Nella immagine: Un gruppo di dissidenti, studiosi, avvocati e attivisti cinesi hanno partecipato il 3 maggio a un seminario di commemorazione del movimento del 4 giugno in piazza Tiananmen a Pechino. Almeno otto dei partecipanti sono stati in seguito portati via dalla polizia.
Non molto tempo dopo la fine del seminario pare che almeno otto dei partecipanti siano scomparsi, o siano stati convocati dalla polizia – tra di essi anche Pu Zhiqiang, il noto avvocato per i diritti, la cui casa è stata perquisita dagli agenti.
Il seminario è stato ospitato a Pechino in casa di uno dei partecipanti; su uno striscione appeso alla parete c’era scritto ‘Seminario sull’Anniversario del 4 giugno, Pechino 2014’.
Al seminario i partecipanti hanno ricordato la violenta repressione del movimento del 4 Giugno del 1989 e hanno fatto appello per rivelare la verità sull’incidente. Hanno chiesto un risarcimento per le uccisioni e per le famiglie delle vittime. A quattro studiosi e dissidenti che non sono stati in grado di partecipare sono state inviate le note scritte.
Entro due giorni dal seminario, otto partecipanti sono stati convocati dagli agenti del Servizio di sicurezza interno. Secondo quanto riportato da China Change, un sito web che segue gli abusi in Cina, tra i convocati c’erano Pu Zhiqiang, avvocato per i diritti umani, Xu Youyu, ricercatore all’Accademia cinese di Scienze sociali, Hao Jian, professore all’Accademia di Film di Pechino, Liu Di, scrittore dissidente, Hu Shigen, ex prigioniero politico, Guo Yuhua, professore di sociologia all’Università di Tsinghua, Cui Weiping, professore all’Università di Film di Pechino e Qin Hui, storico all’Università di Tsinghua.
Tra questi Guo Yuhua, Cui Weiping e Qin Hui sono stati rilasciati, ma gli altri cinque sono ancora impossibili da raggiungere.
Pu Zhiqiang è stato portato via dalle forze di sicurezza alle 23:00 di domenica, dopo che la polizia ha fatto irruzione nella sua casa e ha confiscato il suo cellulare, computer e alcuni libri.
Il mese scorso Gao Yu, noto giornalista indipendente e analista politico, pare sia scomparso dopo che non era riuscito a presentarsi a un evento in programma a Pechino il 26 aprile.
Dal momento del massacro, le autorità del Partito Comunista Cinese hanno bloccato le attività civili di ricordo, anche se quest’anno la repressione sembra essere particolarmente acuta.
Quest’anno a Ding Zilin, membro delle Madri di Tiananmen, il cui figlio 19enne è stato colpito a morte, è stato vietato di trovarsi a Pechino prima del 5 giugno, secondo quanto riportato da Voice of America.
Ding ha detto di essere la prima volta in 25 anni a essere espulsa dalla capitale.
Il movimento del 4 giugno fu una serie di proteste e richieste politiche in strada, guidate da studenti, tra cui l’occupazione di piazza Tiananmen a Pechino ad aprile, maggio e nei primi di giugno del 1989. Centinaia di migliaia di studenti e in seguito altri cinesi, compresi i lavoratori, si sono uniti alle proteste.
La leadership del Partito Comunista decise di schiacciare le proteste, inviando carri armati e truppe nella tarda serata del 3 giugno e nella mattina del 4 giugno. Si stima che il bilancio dei morti sia nell’ordine di centinaia o addirittura migliaia.
Foto, informazioni e discorsi relativi al movimento del 4 giungo sono severamente censurati sull’internet cinese. Il movimento è ora soprannominato come «la rivolta degli studenti» dalla stampa di Stato e agli studenti non si insegnano le radici delle proteste e nemmeno la fine violenta che fecero.
Fonte,EpochTimes-http://www.epochtimes.it/news/arrestati-dopo-seminario-che-rimarcava-il-massacro-di-tiananmen—126160
English version:
Arrests Made After Seminar Marking Tiananmen Massacre
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