Attacco hacker alla Casa Bianca che però riesce a evitare il furto di dati
L’attacco alla Casa Bianca arriva dalla rete. La sede del presidente americano ha subìto un tentativo di infiltrazione nei propri sistemi informatici, ma i suoi tecnici sono riusciti a respingere l’attacco. Lo rende noto un funzionario anonimo dell’amministrazione Obama, affermando che l’obiettivo era una rete non riservata. I tecnici di Washington si sono accorti in tempo della minaccia e hanno isolato il sistema prima che l’attacco si diffondesse. Secondo la fonte, non sembra che siano stati rimossi dei dati. L’informatore anonimo ha poi voluto sottolineare che l’attacco non ha preso di mira sistemi con informazioni segrete, spiegando che si trattava di una particolare forma di phishing, definito «non infrequente». Il phishing è una truffa online che invita gli utenti a cliccare su link contraffatti al fine di derubarli. L’anno scorso Google ha attribuito ad alcuni hacker cinesi la responsabilità di tentativi di phishing riportati da centinaia di utenti Gmail, fra cui importanti funzionari del governo e delle forze armate Usa. La Casa Bianca non ha fatto riferimenti alla Cina, non avendo avanzato alcuna ipotesi sulla provenienza dell’attacco, ma molti hacker stanno sostenendo che l’operazione stia organizzata a oriente.
Fonte: Corriere della sera.it, 1 ottobre 2012
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