Attivista cinese “torturato” nei centri di detenzione.

Wu Gan, attivista arrestato e conosciuto come “The Butcher” (Il macellaio), è stato vittima di torture durante la sua permanenza al centro di detenzione di Tianjin.

Nella foto: Wu Gan mentre protesta all’esterno dell’ Alta Corte di Jiangxi, 19 maggio 2015.

Wu Gan di 42 anni, era stato inizialmente arrestato nella provincia orientale del Jiangxi l’anno scorso con una detenzione amministrativa di dieci giorni per poi essere messo in detenzione criminale con l’accusa di creare dispute, fomentare problemi, diffamazione e incitamento al sovvertimento del potere dello Stato.

L’accusa di diffamazione è poi caduta ed il suo caso trasferito a Tianjin, facendolo sembrare parte dei provvedimenti repressivi nazionali ai danni di avvocati e attivisti che operano a favore dei diritti dell’uomo, iniziata il 9 Luglio 2015 con un raid alla firma legale Fengrui di Pechino.

I suoi avvocati, Ge Yongxi ei Yan Xin, hanno detto che Wu era stato torturato dopo averlo incontrato al Centro di detenzione di Tianjin No. 2.

In una denuncia presentata alla procura di Tianjin, Yan ha scritto che Wu era stato interrogato per più di 300 volte dall’inizio della detenzione.

Sulla denuncia c’è scritto che “Wu Gan è stato vittima di trattamento illegale durante la sua detenzione” e dice che è stato ripetutamente e illegalmente tenuto in isolamento, torturato e deprivato dei suoi diritti di rivolgersi a degli avvocati. La denuncia chiede alla procura di avviare ulteriori investigazioni sulle accuse “per trovare i dipartimenti e individui responsabili”.

Niente da aggiungere

Ge non ha voluto rilasciare commenti a RFA.

“Ho già rilasciato le informazioni che potevo e non ho niente da aggiungere” ha detto.

Yan Xin non ha risposto al telefono domenica scorsa.

Un amico di Wu, che ha richiesto l’anonimato, ha detto che il trattamento che Wu ha ricevuto è in linea a quello degli altri detenuti nella repressione degli avvocati, tra cui gli avvocati civilisti Li Heping e Wang Quanzhang. Ha detto che il fatto che Wu ha finalmente avuto la possibilità di ricevere visite dai suoi avvocati fa suppore che le autorità non abbiamo più modi disponibili per sospendere il suo caso.

“Il suo caso è stato rinviato ad ulteriori investigazioni in svariate occasioni probabilmente perché lui ha sempre rifiutato di confessare sulle accuse contro di lui”, ha detto il suo amico. “Loro al momento hanno esaurito tutte le opzioni procedurali in linea con la legge cinese e soprattutto c’è l’opinione pubblica internazionale che mette pressione.”

Esteso Uso della Tortura

Ye Du, attivista per i diritti umani del Guangdong, ha detto che l’uso della tortura e altre forme di maltrattamento per ottenere confessioni dai prigionieri politici è diventata una pratica molto sviluppata in Cina negli ultimi anni.

“In quasi tutti i grandi casi politici adesso si ricorrono a questi metodi sulle vittime.” Ha detto. “Loro lo hanno già testato su molti altri”. “Si può facilmente immaginare a che tormenti sono sottoposti per farli confessare” ha detto. “Dice molto il fatto che Wu Gan sia stato in grado di sopportarli, e merita il nostro rispetto”.

Il difensore per i diritti umani Zhuang Lei ha detto “la società civile è molto arrabbiata sul discorso della tortura, una grande violazione dei diritti fondamentali dell’uomo.”

Spettacolo di Protesta

Wang era stato inizialmente detenuto dalla polizia durante uno spettacolo di protesta chiamato “Selling my Body to Raise Funds” (Vedere il corpo per raccogliere fondi) nella città di Nanchang delle provincia orientale del Jiangxi.

Lui stava provando ad aiutare nel finanziamento di una difesa legale per Huang Zhiqiang, Fang Chunping, Cheng Fagen e Cheng Lihe che erano stati arrestati a Leping, città del Jiangxi, per furto, stupro e per aver smembrato un cadavere.

I quattro ricevettero una pensa di morte sospesa nel 2000 poi cambiata in termini di detenzione, ma i loro avvocati riportarono che le loro confessioni furono ottenute tramite la tortura e che gli uomini erano vittime di un errore giudiziario.

Nel frattempo, i media ufficiali hanno attaccato Wu per la sua critica alla polizia che ha sparato ad un uomo ad una stazione di treni nel maggio del 2015 a Heilongjiang (nord-est). Così Wu ha attirato l’ira delle autorità esprimendo dubbi online sula credibilità delle investigazioni sull’omicidio portate avanti dal governo.


Traduzione E.R., LRF Italia ONLUS

Radio Free Asia, Dicembre 19, 2016

English article, Radio Free Asia:

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