Brr… arriva la Cina
Cosa manca alla Cina? C’è l’oceano, i fiumi, i laghi, il deserto, le pianure, i monti, le città… l’unica cosa di cui i cinesi sentono molto la mancanza è una bella tundra ghiacciata, a cui non hanno accesso. Così, hanno pensato di provvedere:
C’è stato poco clamore alla fine del mese scorso quando la China National Petroleum Corp. (CNPC) ha firmato un accordo a lungo termine con la compagnia russa più importante per quanto riguarda le spedizioni di petrolio e gas attraverso l’Artico, la Sovcomflot (SCF). Questo accordo è solo l’ultima delle tante indicazioni della strategia cinese verso le opportunità di trasporto ed esplorazione che si apriranno con lo sciogliersi dei ghiacci artici. Hanno messo gli occhi anche sul fantascientifico giacimento di Shtokman. E naturalmente, i cinesi stanno già costruendo una bella flotta di navi e rompighiaccio dedicati alla bisogna, evidentemente credono alle previsioni dei climatologi che prevedono i ghiacci artici completamente andati per il 2013. Non solo: l’apertura della rotta artica porterebbe i cinesi più vicini di 7400 km ai loro clienti europei e nordamericani, facilitando le rotte commerciali e consentendo anche un notevole risparmio di carburante.
Fonte: Blogosfere, 15 dicembre 2010
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