New York Times, sito in cinese. Sfida alla censura di Pechino

Il New York Times ha annunciato ieri il lancio di un’edizione in cinese del suo sito internet, con la speranza di penetrare “la grande muraglia” informatica messa a punto da Pechino per censurare il Web.

La libertà di espressione: un lusso per pochi!

Durante la Rivoluzione Culturale molte persone sono state condannate a morte e uccise a causa di una frase sbagliata. In Cina gli scrittori di oggi non perdono spesso la vita per le loro poesie o articoli, tuttavia rimangono in carcere per anni.

La Laogai Research Foundation protesta contro l’espulsione di Melissa Chan. Comunicato stampa

Slavery, A 21st Century Evil: Prison Slaves : questo documentario-denuncia sui laogai è stato - secondo la Laogai Research Foundation di Washington - la causa dell’espulsione di Melissa Chan dalla Cina, e la conseguente chiusura degli uffici locali di Al Jazeera.

Slogan-denuncia che sta scuotendo i potenti di Pechino

I dissidenti cinesi hanno scelto lo slogan per il 2012, anno del Drago: “Sepolti vivi”. L’espressione è stata adottata dallo scrittore Yu Jie, fuggito dalla Cina con la famiglia e arrivato negli Stati Uniti alla metà di gennaio.

“Noi non siamo barbari, siamo solo esseri umani calpestati e oppressi”

Alcuni giorni fa il Grande Firewall della censura governativa cinese è andato in “crack” e per una settimana circa molti internauti hanno avuto accesso a siti normalmente bloccati come You Tube, Twitter e Facebook

Condannato a due anni di rieducazione

La polizia di Baoding, nel nord della Cina ha condannato a due anni di “rieducazione attraverso il lavoro” un uomo colpevole di aver diffuso voci infondate su una nuova epidemia di Sars nel Paese.

Cina, rime vietate

Le autorità cinesi hanno incriminato il dissidente Zhu Yufu con l’accusa di sovversione per aver scritto una poesia in cui esorta la gente a difendere la propria libertà.

Censura cinese per twitter. Protesta di Ai Weiwei

”Se Twitter inizia a censurare, smettero’ di cinguettare”. Il noto artista dissidente cinese Ai Weiwei sceglie proprio il popolare social network di microblogging per annunciare che lui non ci sta, ora che uno spazio di libertà totale, quello che ha segnato la primavera araba in paesi come l’Egitto, sta per scomparire, sbarcando in una dittatura [...]

Cina: scrittore Li Tie condannato a 10 anni per sovversione

Lo scrittore cinese Li Tie e’ stato condannato a dieci anni di carcere per sovversione, diventando il terzo attivista dei diritti civili a finire dietro le sbarre in meno di un mese.

Cina: scrittore dissidente fugge in Usa

Lo scrittore e dissidente cinese Yu Jie, 38 anni, amico del dissidente Nobel per la Pace Liu Xiaobo, s’è rifugiato con la famiglia negli Usa perché’ la sua situazione in Cina è diventata ”troppo pericolosa”.

Tibet: scrittore tibetano condannato a quattro anni di carcere

Un noto scrittore tibetano è stato condannato a quattro anni di carcere dal tribunale cinese in Tibet. La sentenza a Kalsang Tsultim, meglio conosciuto come Gyitsang Takmik è stata data il 30 dicembre 2011.

Arresti e carcere per scrittori e letterati, per colpire la cultura tibetana

Non ha soste la persecuzione contro gli intellettuali tibetani. Il tribunale di Barkham (in cinese: Ma’erkang), nella prefettura di Ngaba (Aba) in Sichuan, ha condannato nei giorni scorsi a 3 anni di carcere l’insegnante e scrittore tibetano Jolep Dawa, 39 anni (nella foto).

Global Times dedica editoriale all’attivista cieco

La stampa cinese sembra cominciare a prendere coscienza e condannare, anche se in maniera abbastanza velata e con episodi isolati, la censura delle autorita’ di Pechino, le detenzioni forzate e il trattamento che esse riservano soprattutto ai dissidenti politici.

E’ ancora vivo Chen Guangcheng?

Si teme per la vita dell’attivista cieco Chen Guangcheng. E’ stata vietata dalla polizia la visita di nove amici del dissidente, successivamente arrestati. Residenti del villaggio dichiarano che Chen sarebbe già morto.

Le false promesse della Repubblica Popolare Cinese

Alla fine di settembre si è svolto il Quarto Forum di Pechino sui Diritti Umani. Le notizie sulla conferenza arrivano esclusivamente da parte di agenzie governative cinesi. Non erano presenti osservatori indipendenti.

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