Santa subito:ha salvato 30 neonati abbandonati tra i rifiuti
L’anziana Lou Xiaoyng, 88 anni, viveva in precarie condizioni di salute, riciclando rifiuti. Ha salvato tanti bambini, quattro li ha tenuti con sé. Molti la considerano una santa.
L’anziana Lou Xiaoyng, 88 anni, viveva in precarie condizioni di salute, riciclando rifiuti. Ha salvato tanti bambini, quattro li ha tenuti con sé. Molti la considerano una santa.
Mai venute al mondo. Perché il loro posto se l’è preso un bel maschietto. Con gli stessi occhi a mandorla, ma più forte e meglio capace di farsi strada attraverso le insidie della vita.
Il governo cinese ha risarcito con 11.200 dollari la coppia cinese costretta a subire un aborto forzato al settimo mese di gravidanza.
Reggie Littlejohn, presidente della Women’s Rights Without Frontiers, ha ringraziato ufficialmente il Parlamento europeo per aver approvato una risoluzione di condanna verso gli aborti e le sterilizzazioni forzati a livello mondiale.
Una donna è stata costretta all’aborto al settimo mese di gravidanza, anche se il marito stava cercando di pagare l’esosa multa corrispondente.
Mentre Pechino si appresta a rivedere la legge per i diritti degli anziani, che sarà approvata nei prossimi mesi, ecco che si prospetta un’aggiunta che, secondo molti, sarebbe necessaria, ma che sta facendo parecchio discutere: fare in modo che sia legalmente obbligatorio che i figli rendano frequenti visite ai genitori, in particolare se sono avanti [...]
Il marito della donna che poche settimane fa a Zengjia (Shaanxi) è stata costretta all’aborto forzato di un feto di sette mesi, è scomparso da due giorni.
Ancora oggi, nel 2012, in Cina si attua la politica del figlio unico, che comporta sterilizzazioni ed aborti forzati….
Le autorità provinciali di Ankang (Shaanxi) si sono scusate con una donna di Zhengjia, alla quale hanno procurato un aborto al settimo mese di gravidanza e hanno sospeso gli impiegati colpevoli del gesto.
Gli aborti forzati che vengono praticati in Cina in nome della legge sul figlio unico “sono come l’assassinio di donne e bambini che avvengono in Siria”: è il commento di un internauta alla diffusione della notizia e della terribile foto di una donna cinese costretta ad abortire al settimo mese e ritratta con il piccolo [...]
Nella provincia dello Shanxi, in Cina, la Women’s Rights Without Frontiers ha appreso che una donna è stata costretta ad abortire forzatamente al settimo mese di gravidanza, il giorno 3 giugno 2012.
Cieco, cristiano, avvocato autodidatta, è privo della libertà e in pericolo di morte per aver difeso le donne cinesi dagli abusi e le violenze perpetrate dal regime comunista nell’applicazione della politica del figlio unico: grazie ad essa la Cina si vanta di aver impedito 400 milioni di nascite dal 1979.
Cieco, cristiano, avvocato autodidatta, è privo della libertà e in pericolo di morte per aver difeso le donne cinesi dagli abusi e le violenze perpetrate dal regime comunista nell’applicazione della politica del figlio unico: grazie a questa politica, la Cina si vanta di aver “evitato” 400 milioni di nascite dal 1979.
Il governo cinese ha annunciato di voler rendere “più amichevole” la propria comunicazione riguardo la politica del figlio unico, la legge che impone alle coppie di avere un solo bambino e che (secondo alcune stime) ha portato negli anni a circa 200 milioni fra aborti e omicidi neo-natali.
Una condanna a dieci mesi di carcere è stata inflitta a Hong Kong a un’intermediaria che aiutava donne cinesi dal continente a venire a partorire nell’ex colonia britannica, soprattutto per aggirare la regola del figlio unico.