Categoria: Censura
La Cina minaccia Brescia: «Cancellate quella mostra». Ma per la sinistra italiana l’allarme è il fascismo…
La mostra è sgradita a Pechino e l’ambasciata cinese intima di cancellarla. Succede in Italia, a Brescia, dove è dal 13 novembre al 13 febbraio è in programma la rassegna “La Cina (non) è vicina”, che ospiterà le opere dell’artista dissidente Badiucao, da sempre in prima linea contro la violazione dei diritti umani da parte del regime comunista cinese e nei giorni scorsi arrivato a Brescia per presentare la rassegna.
Corriere del Sud : Gianni Da Valle, cosa rischia chi si oppone alla Cina
Laogai Termine con cui si indicano le diverse forme di lavoro correzionale penitenziario previste dal sistema giudiziario della Repubblica popolare cinese; oltre ai laogai propriamente detti (campi di riforma attraverso il lavoro), infatti, esistono anche i laojiao (campi di rieducazione attraverso il lavoro) e jiuye (campi di destinazione professionale obbligatoria), che però sono meno diffusi e impongono pene meno severe.
La Cina rifiuta la lingua inglese in una campagna contro l’influenza occidentale.
In una campagna contro l’influenza occidentale, la Cina sta rifiutando l’uso della lingua inglese nelle sue istituzioni educative. Li Yuan, scrivendo sul New York Times (NYT) ha affermato che è una esagerazione stabilire il ruolo che l’inglese ha svolto nel cambiare la società cinese, nel panorama culturale, economico e politico.
Alluvioni in Cina e minacce di morte ai giornalisti stranieri
Giornalisti di testate internazionali – tra cui BBC, Los Angeles Times, Deutsche Welle, Al Jazeera, CNN, Agence France-Presse e Associated Press – sono stati molestati o minacciati per il loro lavoro sulle alluvioni in Cina. Alcuni sono stati affrontati fisicamente da folle inferocite, mentre altri, compresi dipendenti cinesi dei media stranieri e giornalisti locali cinesi, sono stati “doxati”.
La censura sui social e gli accordi tra Italia e Cina prima dello scoppio della pandemia
L’ultima vittima della censura è stato Fabrizio Gatti, inviato de L’Espresso, per un’intervista su Youtube dopo il suo libro inchiesta L’infinito errore (La nave di Teseo).