Cercano di liberare praticanti del Falun Gong, arrestati quattro avvocati cinesi
Carol Wickenkamp, Epoch Times, 25.03.2014
Venerdì in Cina quattro famosi avvocati per i diritti umani sono stati arrestati per aver cercato di liberare alcuni praticanti del Falun Gong detenuti in un centro per il lavaggio del cervello.
Gli avvocati Jiang Tianyong, Tang Jitian, Wang Cheng e Zhang Junjiesono stati arrestati dai funzionari per la sicurezza dopo essere stati seguiti al loro hotel; ora sono in carcere a Jiamusi, nella provincia di Heilongjiang. Alcuni parenti dei praticanti del Falun Gong detenuti sono stati incarcerati con gli avvocati.
Due avocati, Jiang Tianyong e Tang Jitian sono stati condannati a 15 giorni di detenzione amministrativa (detenuti senza aver avuto alcun processo o udienza) per «l’utilizzo di attività di culto per attività pericolose per la società». Non è chiaro dove siano detenuti.
Dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, le autorità cinesi hanno attaccato il Falun Gong con etichette negative per incitare l’odio nei suoi confronti. Negli anni 90 la pratica, armonizzando esercizi lenti e i principi morali di verità, compassione e tolleranza, ha iniziato a diventare molto popolare, raggiungendo i 70 milioni di praticanti.
Il giorno prima dell’arresto i quattro avvocati avevano l’intenzione di denunciare la Procura di Jiansanjiang per la detenzione illegale dei praticanti nelcentro per il lavaggio del cervello di Qinglongshan ‒ una prigione illegale identificata come Heilongjiang Land Reclamation Bureau ‒ ma sono stati portati via da più di dieci funzionari di sicurezza. Questa era la terza volta che gli avvocati e i familiari si erano recati al centro per il lavaggio del cervello per chiedere il rilascio dei praticanti. La struttura illegale opera senza controllo ed è situata dietro all’Ufficio di sicurezza pubblica locale.
In risposta al rapimento degli avvocati, oltre cento avvocati per i diritti umani e centinaia di cittadini preoccupati hanno rilasciato una dichiarazione di condanna contro la loro detenzione che circola su internet.
Secondo l’avvocato Li Fangping, gli avvocati per la difesa dei diritti umani che gestiscono i casi del Falun Gong sono stati presi di mira allo stesso modo dei loro assistiti. Joshua Rosenzweig, ricercatore per i diritti umani residente a Hong Kong, in un messaggio di un blog dice: «Questo è un nuovo sviluppo e una nuova sfida». Li Fangping ha riferito che molti avvocati hanno viaggiato fino a Jianmusi per parlare con i funzionari di sicurezza pubblica della zona.
Questa non è la prima volta che degli avvocati per i diritti umani cercano di liberare i praticanti del Falun Gong detenuti in centri per il lavaggio del cervello. L’anno scorso un gruppo di avvocati, che includeva anche Jiang e Tang, è stato picchiato al cosiddetto Centro di educazione legale di Er’ehu, nella provincia dello Sichuan, e sono stati detenuti per una notte.
Jiang, in un’intervista a Epoch Times, ha riferito: «Siamo arrivati in un centro di rieducazione legale e non ci aspettavamo che fossero così aggressivi e violenti. Ci hanno aggredito e hanno iniziato a picchiarci. In seguito ci hanno portato in una cella della stazione di polizia locale dove c’erano molti poliziotti in uniforme e funzionari di sicurezza interna. Sono stati estremamente violenti per tutto il tempo».
Jiang Tianyong, di fede cristiana, è specializzato in casi di persecuzione religiosa ed è stato incarcerato, gli è stato impedito di viaggiare ed è stato radiato dall’albo degli avvocati in Cina. In precedenza, nel 2009, aveva testimoniato difronte ad una Commissione per i Diritti umani del Parlamento degli Stati Uniti, parlando del «livello di molestie, oppressione e persecuzione dato che lavorava come avvocato difensore in casi di salvaguardia della libertà religiosa».
Anche Tang Jitian è stato detenuto e ha perso la possibilità di lavorare per aver difeso praticanti del Falun Gong, vittime del latte contaminato da melamina e altri casi che coinvolgono i diritti umani. Nel 2011 è stato detenuto, torturato e poi posto agli arresti domiciliari.
Wang Cheng ha lavorato al lancio di una campagna di firme online per un appello a Pechino affinché ratifichi la Convenzione internazionale sui Diritti civili e politiciapprovata dall’Onu. Anche lui è stato detenuto per la sua attività di avvocato.
Zhang Junjie, residente a Shandong, ha lavorato con Jiang Tianyong al caso dell’attivista Xue Mingkai, il cui padre è morto in circostanze sospette.
Ha accusato le autorità che hanno emesso la dichiarazione di condanna: «Questa montatura è un serio abuso di potere e una violazione della legge, un grave disastro legislativo che calpesta i diritti umani».
Fonte,EpochTimes,http://www.epochtimes.it/news/cercano-di-liberare-praticanti-del-falun-gong-arrestati-quattro-avvocati-cinesi—125847
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