Cina, 12 operai muoiono per inondazione in miniera: arrestati dirigenti

È di 12 morti e un ferito il bilancio dell’inondazione che ha colpito la miniera di carbone di Guizhou, nella regione sudovest della Cina. La notizia è stata riferita dall’agenzia ufficiale cinese Xinhua che ha anche aggiunto come altri 38 operai che al momento della tragedia erano in miniera siano, invece, riusciti a mettersi in salvo. Sulle dinamiche dell’accaduto non si hanno ancora notizie precise. Quello che è noto è che i dirigenti della miniera, subito dopo l’inondazione fatale, sono stati arrestati: le motivazioni sono tuttora ignote, ma l’ipotesi più probabile è che le manette siano scattate a causa della violazione delle norme di sicurezza. Purtroppo questa vicenda non è un caso isolato: solo qualche giorno fa un’esplosione di grisù in un’altra miniera di carbone situata nella regione centrale della Cina aveva causato la morte di 30 operai e altri 11 erano rimasti intrappolati. Le strutture minerarie della Repubblica Popolare Cinese sono considerate quelle più pericolose al mondo in quanto la legislazione nell’ambito della sicurezza sul lavoro risulta del tutto inadeguata rispetto agli standard occidentali. Solo nello scorso anno secondo i dati ufficiali che sono stati diffusi avrebbero perso la vita 2631 minatori. Tuttavia è anche probabile che questa cifra sia sbagliata per difetto e che il numero reale dei morti nelle miniere cinesi sia stato anche più alto.

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