Cina, asino vivo dato in pasto alle tigri
VIDEO L’inquietante episodio, ripreso da un visitatore in un Safari Park nelle vicinanze di Shanghai, sarebbe stato provocato da una disputa economica tra gli azionisti della struttura. ATTENZIONE: immagini forti
Un filmato girato lunedì in uno zoo della Cina diventato virale mostra un asino vivo gettato in pasto alle tigri davanti agli occhi dei visitatori, un episodio che ha alimentato preoccupazione sul trattamento degli animali nella struttura al centro del caso e più in generale nei giardini zoologici cinesi.
Nel video, che sarebbe stato girato da un visitatore dello Yancheng Safari Park, nelle vicinanze di Shanghai, un gruppo di persone con indosso un impermeabile spinge un asino giù lungo una rampa di legno in un fossato dove due tigri gli piombano addosso. A un certo punto l’asino scompare sott’acqua.
Il filmato mostra solo l’inizio dell’ordalia, ma il South China Morning Post sostiene che ci è voluta mezz’ora prima che l’asino morisse. Secondo quanto sostiene una nota diramata dallo zoo, all’origine dell’episodio ci sarebbe l’azione di un gruppo di azionisti scontenti. In collera per la mancanza di guadagni economici da parte della struttura, avrebbero organizzato la cattura di alcuni animali dello stesso zoo, compreso l’asino protagonista del filmato, per metterli in vendita al’esterno. Dopo essere stato fermato dagli addetti alla sicurezza, il gruppo di persone che aveva catturato l’asino ha deciso quindi di darlo in pasto alle tigri per risparmiare quantomeno sulle spese per il cibo. Questo almeno è quanto ha riferito uno degli azionisti al quotidiano britannico The Guardian.
“E’ un filmato terribilmente triste perché tutto ciò che si vede è sofferenza, che sia l’asino, che siano le tigri o il pubblico che guarda lo spettacolo”, dice Doug Cress, amministratore delegato della Associazione mondiale degli zoo e degli acquari (World Association of Zoos and Aquariums), un’organizzazione che accredita gli zoo, ma che non ha tra i suoi affiliati il Yancheng Safari Park.
Secondo Cress, l’incidente non sarebbe mai dovuto accadere. “Se lo zoo avesse avuto una recinzione appropriata non sarebbe stato possibile introdurre l’asino nella zona delle tigri, è evidente che le misure di sicurezza in questo zoo non sono adeguate”.
Questo episodio è l’ultimo di una serie di eventi allarmanti che ha coinvolto gli zoo cinesi, facendo emergere la loro mancanza di rispetto per gli standard del benessere degli animali. Sempre secondo Cress, il nuovo benessere economico in Cina nel corso degli ultimi 20 anni ha portato ad un boom nel business degli zoo e degli acquari, ma il rispetto per gli animali e la comprensione dell’importanza dei principi del loro welfare non sono cresciuti altrettanto in fretta.
National Geographic,8 giugno 2017
English article, The Guardian:
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