Cina: continuano i suicidi nella fabbrica di iPad del Guangdong

Sono saliti a nove i suicidi compiuti nella fabbrica degli orrori di Shenzhen. E avrebbero potuto diventare undici se due operai non fossero sopravvissuti al tentato omicidio. Il presidente dell’azienda taiwanese Foxconn, in cui vengono assemblati i prodotti Apple e altri dispositivi elettronici di Taiwan, ha promesso di occuparsi personalmente della questione, anche perché negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci che ipotizzano che la catena dei suicidi sia stata innescata dal trattamento disumano cui sono sottoposti i dipendenti.

Già nel 2006 Apple aveva avviato un’indagine che non aveva portato ad alcuna conclusione certa, e aveva minacciato di abbandonare l’azienda partner nel caso in cui fosse stato confermato il mancato rispetto dei codici di condotta occidentali. Per salvare la faccia, Foxconn ha messo a disposizione dei dipendenti un centro assistenza e uno staff medico, ma non è detto che queste iniziative basteranno a riportare l’armonia nel complesso industriale del Guangdong.

Fonte: Panorama.it, 25 maggio 2010

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