CINA: Corruzione cinese, ex capo della propaganda probabile indagato

Zhang Ruolin, The Epoc Times, 28.11.2013

La famiglia di Li Changchun, ex membro del Comitato permanente del Politburo, è stata recentemente presa di mira dai media cinesi. Questo potrebbe indicare una possibile indagine per corruzione nei confronti dell’ex capo della propaganda.

I funzionari di alto livello del Partito Comunista Cinese e le loro famiglie sono un’élite intoccabile. Pubblicizzare o fare commenti sulla loro ricchezza e sulla loro condotta negli affari è un grande taboo, almeno fino a quando i venti politici non cambiano. L’ondata di articoli sulla famiglia di Li Changchun fa pensare che potrebbe essere preso di mira dalla Commissione Centrale per l’Ispezione della Disciplina del Partito.

(Nella foto Li Changchun)

Se così fosse, verrebbe classificato come ‘tigre’, cioè un funzionario che occupa una posizione molto alta. Li è diventato un membro del Politburo nel 1997. Nel 1998, essendo un uomo fidato di Jiang Zemin, Li è stato mandato a governare la provincia del Guangdong, per controllare le fazioni locali per conto di Jiang. Lì ha inoltre rafforzato lapersecuzione contro la disciplina spirituale del Falun Gong.

Il leader del Partito Jiang Zemin aveva lanciato una campagna per sradicare il Falun Gong perché temeva la popolarità di questa disciplina e l’attrattiva che i suoi insegnamenti morali tradizionali esercitano sul popolo cinese.

Nel 2002 al 16° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, Li è entrato nel Comitato permanente del Politburo, il corpo elitario la cui leadership collettiva gestisce il Pcc. Li era stato messo a capo della propaganda e dell’ideologia.

Come capo della propaganda, Li ha lavorato a stretto contatto con il Comitato per gli Affari politici e legislativi guidato da Zhou Yongkang nella persecuzione del Falun Gong. Li ha utilizzato il suo potere sui media cinesi per tentare di diffondere un clima di odio attorno ai praticanti dei Falun Gong.
Li è uno dei pochi funzionari del regime che sono stati citati in giudizio dai tribunali dei Paesi occidentali per il ruolo che hanno rivestito nelle persecuzioni

Li ha inoltre speso molto denaro per diffondere la propaganda anche all’estero, cercando di instaurare il soft power [il potere mediatico, culturale e l’influenza di un Paese, ndt] della Cina e di opporsi ai valori universali, i principi dei diritti umani e della democrazia. Ha cercato di influenzare e di sfruttare l’opinione pubblica delle comunità cinesi all’estero e di sconfiggere gli organi di stampa indipendenti di lingua cinese, sostituendo i loro articoli non sottoposti a censura con il pensiero del Partito Comunista Cinese.

Li Changchun è noto per il ruolo che ha avuto nella censura di Google in Cina.

Secondo il presidente fondatore di Google China, Kaifu Lee, Li a un certo punto ha scoperto che il sito internazionale di Google non era censurato: quando ha inserito il proprio nome, ha trovato molte informazioni denigratorie su di lui.

Li si è infuriato e ha deciso di bollare Google come sito illegale. Ha chiesto al Ministero delle Finanze, al Dipartimento della Propaganda e al Ministero della Pubblica Istruzione di scrivere un resoconto su Google per pretendere che il sito fermasse le sue ‘attività illegali’ e bloccasse google.com.

Quando Li è stato il segretario del Pcc nella provincia dell’Henan, si è scatenata un’epidemia di Aids causata da trasfusioni di sangue infetto.

Sotto la guida della politica del governo più di 1,4 milioni di persone nell’Henan, per la maggior parte contadini, si sono uniti al movimento per arricchirsi vendendo i loro sangue. Potevano guadagnare circa sei euro ogni volta che donavano il sangue.

Si sono verificate più di un milione di infezioni e decine di centinaia di morti. Li Changchun e gli altri funzionari in carica hanno insabbiato la vicenda e hanno impedito che le informazioni in proposito fossero rese pubbliche.

Fonte:http://www.epochtimes.it/news/corruzione-cinese-ex-capo-della-propaganda-probabile-indagato—124724

English Version:
http://www.theepochtimes.com/n3/374877-corruption-probe-may-target-china-s-former-propaganda-chief/

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