Cina, ergastolo a Ilham Tohti intellettuale dissidente.

Ilham Tohti, esponente della minoranza uigura in rivolta contro Pechino, è stato condannato con l’accusa di secessionismo. UE: “Verdetto totalmente ingiustificato”

PECHINO - L’intellettuale uiguro Ilham Tohti è stato condannato in Cina al carcere a vita con l’accusa di “secessionismo”. Al docente di economia all’Università delle minoranze di Pechino sono stati confiscati tutti i beni. Secondo il suo avvocato Li Fangping, Tohti in aula ha detto una sola frase: “Non accetto questo verdetto”.

La notizia della condanna è stata diffusa da familiari e amici del professore, tra cui la scrittrice tibetana Tsering Woeser. Tohti, 44 anni, è considerato una voce moderata nel mondo del dissenso uiguro, favorevole a un accordo tra la sua comunità e il governo cinese. Era stato arrestato nel gennaio scorso insieme a sei suoi studenti che si ritiene siano ancora in prigione. Gli uiguri sono una minoranza etnica di lingua turcofona e di religione musulmana che vive nella regione autonoma di Xinjiang, nel nord-ovest della Cina. Dal 2009 sono in aperta rivolta contro il potere di Pechino.

“Questa condanna all’ergastolo è ovviamente eccessiva”, ha commentato l’avvocato dell’intellettuale. “Ma lui ha sempre detto che indipendentemente dall’esito del processo, non ci deve essere odio. Ha sempre detto di voler instaurare un dialogo con i cinesi han”, ha sottolineato. Il legale ha riferito che la moglie di Tohti, Guzulnur, è rimasta senza mezzi di sostentamento per se stessa e i due figli più piccoli. La figlia ventenne dell’accademico, Jewher Ilham, si trova invece negli Stati Uniti, dove studia all’università. “Voleva che rimanessi in una terra libera”, ha detto la ragazza, aggiungendo che continuerà a battersi per il rilascio del padre.

L’Unione Europea ha denunciato come “totalmente ingiustificata” la condanna all’ergastolo. Critiche anche da parte degli attivisti per i diritti umani, secondo cui il verdetto dimostra l’intolleranza di Pechino nei confronti di qualsiasi tipo di dissenso, anche se espresso con l’obiettivo di promuovere la riconciliazione. Lo scrittore cinese Wang Lixiong ha affermato su Twitter che il governo ha creato un “Mandela cinese”, mentre Robert Barnett dell’università di Columbia ha definito la decisione del tribunale “profondamente scioccante”. Questo processo “servirà solo a far crescere la percezione di una discriminazione contro gli uiguri”, aveva denunciato Human Rights Watch in occasione dell’inizio del processo.

Repubblica.it,23/09/2014

English version, The Uyghur American Association,click here: Uyghur American Association condemns harsh sentencing of Ilham Tohti

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