Cina: una ‘grossa tigre’ è stata tirata giù, in molti la seguiranno.

Cheng Jing,Epoch Times,20.08.2014

HONG KONG – Secondo una regola non scritta del Partito Comunista Cinese, Zhou Yongkang avrebbe potuto ritenersi al sicuro da un inchiesta anticorruzione. Tuttavia l’ex zar della sicurezza e membro del Comitato permanente del Politburo adesso è stato preso di mira, e assieme ad altri cinque membri del Comitato permanente è ritenuto in una posizione scottante.

Il 29 luglio, dopo mesi di notizie non ufficiose sui presunti arresti domiciliari di Zhou, è stata annunciata a suo carico un’indagine formale per presunte «gravi violazioni disciplinari». Questo ha reso lui la ‘tigre’ più grande – ossia un funzionario di massimo livello – tra tutti i funzionari a capo del Partito indagati nel corso della campagna anticorruzione di Xi Jinping.

Nella foto: un montaggio fotografico di Epoch Times. In primo piano (da S a D): Jia Qinglin, Li Changchun, Wu Bangguo, Luo Gan e Zeng Qinghong. Sullo sfondo: il 17 maggio 2012, un poliziotto in borghese della guardia della polizia paramilitare cinese prima della consueta cerimonia dell’alzabandiera in piazza Tiananmen a Pechino, in Cina. (Feng Li/Getty Images)

Successivamente il sito People.com.cn, portavoce del Partito Comunista Cinese (Pcc), ha osservato che l’aver abbattuto questa grande tigre non è il punto d’arrivo. L’articolo è stato rimosso diverse ore dopo che era stato pubblicato, ma gli osservatori hanno percepito la sua pubblicazione come un segnale significativo dell’avvento di ulteriori e persino più importanti azioni da parte del Partito. Dietro a Zhou ci sono altre tigri ben più grandi.

La tradizione all’interno del Partito prevedeva che gli ex membri e i membri attuali del Comitato permanente del Politburo – il piccolo gruppo di uomini che occupano la vetta della gerarchia del Partito – avessero una sorta di lasciapassare per la libera uscita di prigione, e non potessero essere arrestati.

Tuttavia ci sono altri cinque pensionati del Comitato permanente che potrebbero essere in lista per essere purgati. Uno di loro – Zeng Qinghong – si dice sia già sotto arresto.

Zhou ha scalato rapidamente i ranghi grazie all’ex capo del Partito Jiang Zemin ed è stato un baluardo della sua fazione. La sua caduta segue quella di molti altri membri di alto livello della fazione di Jiang, tra cui l’ex membro del Politburo Bo Xilai, il boss del petrolio Jiang Jiemin e l’ex vice comandante delle forze armate cinesi Xu Caihou.

Questa progressiva serie di purghe ha privato Jiang Zemin dei suoi sostenitori e del potere che detenevano. Secondo i ben informati all’interno del Partito, Jiang e la sua fazione si sono opposti a Xi Jinping in vari modi, inclusi alcuni tentativi di assassinio.

Le fonti dall’interno del Partito sostengono inoltre che i membri della fazione di Jiang abbiano lottato per riconquistare il potere in quanto temono di essere ritenuti responsabili dei crimini commessi durante i 15 anni di persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong. Lo stesso Jiang si dice che adesso tema l’incriminazione.

I recenti resoconti dei media suggeriscono che Jiang abbia motivo di preoccupazione. Il Financial Times ha riportato che Xi Jinping ha avviato un’inchiesta anticorruzione a Shanghai, dove ha sede la fazione di Jiang. Il Central News Agency di Taiwan ha riferito che la campagna anticorruzione si sta muovendo verso la base della fazione di Jiang Zemin.

L’Apple Daily di Hong Kong ha riferito che la famiglia di Zeng Qinghong è sotto inchiesta per il coinvolgimento nel caso di Zhou. Svariati resoconti sono orientati direttamente sull’alleato di Zhou, Zeng Qinghong e su Jiang Zemin, il vero capo di Zhou e di Zeng.

Tra gli ex membri del Comitato permanente, l’ex capo del Partito Hu Jintao e l’ex premier Wen Jiabao sono alleati di Xi. I confidenti di Jiang sono invece, Zhou Yongkang, Zeng Qinghong, Jia Qinglin, Li Changchun, Luo Gan e Wu Bangguo, alcuni dei quali sono attualmente sotto indagine mentre altri è molto probabile che lo saranno prossimamente.

ZENG QINGHONG

Il 12 luglio Epoch Times ha riferito che l’ex vicepresidente del Comitato permanente Zeng, la seconda figura più importante della fazione di Jiang, era stato arrestato ed erasotto inchiesta segreta.

Zeng, ex capo del monopolio del petrolio in Cina e uno dei capi dei servizi segreti del regime, è stato consigliere superiore di Jiang e ha svolto un importante ruolo nelle lotte tra Jiang e il suo successore Hu Jintao e tra Jiang e Xi Jinping.

Le fonti all’interno del Partito sostengono che Zeng abbia dato consigli a Jiang sulla persecuzione del Falun Gong e che non si sia risparmiato nell’aiutarlo a condurla.

Recentemente sono stati pubblicizzati alcuni scandali incentrati su Zeng, aumentando la convinzione che si stia preparando il terreno per l’annuncio ufficiale della sua investigazione.

JIA QINGLIN

L’11 luglio sui media online è circolata ampiamente la voce che Jia era stato arrestato.

Il più grande scandalo di Jia è stato il suo coinvolgimento nel più grande caso di contrabbando della Cina. Tuttavia, poiché Jia ha collaborato con Jiang nel perseguitare il Falun Gong, quest’ultimo ha aiutato Jia ad evitare tutti gli effetti derivati dal caso.

Jia è diventato un membro del Comitato permanente nel 1997. Durante il suo incarico come segretario del Comitato Municipale di Pechino del Partito dal 1999 al 2002 è stato direttamente coinvolto nella persecuzione del Falun Gong.

Il caso della Yuanhua Group della città di Xiamen è stato intentato nel 2000. Più di seicento funzionari della Yuanhua sono stati indagati al momento che le attività illecite del gruppo hanno raggiunto proporzioni epiche, per un valore totale di circa 4,8 milioni di euro.

Jia intendeva rassegnare le dimissioni, ma Jiang non solo si è rifiutato di permettere che ciò accadesse, piuttosto lo ha promosso al ruolo di presidente della Conferenza politica consultiva del popolo cinese. Jiang disse che se Jia si fosse dimesso sarebbe stato finito. Jiang si è servito di Jia e lui ha protetto Jiang.

LI CHANGCHUN

Li Changchun, dopo aver prestato servizio come numero due del Pcc nella provincia dell’Henan dal 1990 al 1992, ha iniziato a lusingare Jiang e a guadagnarsi la sua fiducia, il quale ha ricambiato promuovendolo attraverso i ranghi.

Jiang ha promosso Li al Comitato permanente nel 2002, mettendolo a capo della propaganda e dell’ideologia. In quella posizione Li ha diretto una campagna di propaganda per diffamare il Falun Gong e cercare di screditarlo davanti al popolo cinese.

La propaganda di Li e il sistema di ‘mantenimento della stabilità’ della repressione di Zhou Yongkang lavoravano in stretta collaborazione per mettere in atto la persecuzione.
Li, all’apice della sua carriera, è stata la quinta figura più potente all’interno del Partito. Tuttavia dal 2012, sono stati divulgati gli scandali nei quali è coinvolta la famiglia Li, con le notizie sulla ricchezza corrotta dei suoi figli che appaiono continuamente nei titoli dei media.

LUO GAN

Il 21 luglio, il più grande motore di ricerca cinese Baidu ha rimosso la censura dalle parole ‘Luo Gan, persecuzione’. Questo ha reso pubblici i crimini commessi da Luo Gan e dall’Ufficio 610, l’organizzazione extralegale creata da Jiang con lo scopo specifico di perseguitare il Falun Gong.

Luo è un altro funzionario di alto rango della fazione di Jiang direttamente coinvolto nella pianificazione e nell’attuazione della persecuzione. Nel 2000 su ordine di Jiang Zemin, Luo ha organizzato la persecuzione del Falun Gong a livello nazionale.
Secondo i ben informati del Partito, Luo Gan è stato anche coinvolto nella messa in scena delle false ‘auto-immolazioni’ del 23 gennaio 2001, che sono state utilizzate per screditare il Falun Gong.

Fino al 2002, anno del sedicesimo Congresso nazionale del Partito, i membri del Comitato permanente non erano mai stati più di sette contemporaneamente. Jiang, a fronte del pensionamento, ha ampliato il numero dei membri a nove, gremendo il Comitato permanente con i suoi fedelissimi al fine di assicurarsi la sua continua influenza. Luo aveva intensione di ritirarsi dal suo incarico di capo dell’apparato di sicurezza nazionale della Cina, ma contrariamente Jiang ha promosso lui nel Comitato permanente.
Luo Gan è stato citato in giudizio in più di trenta Paesi di tutto il mondo per la sua violenta persecuzione del Falun Gong.

WU BANGGUO

Quando Jiang era a capo del Pcc, Wu era il numero due del Partito nella città di Shanghai. È andato in pensione nel 2013 in qualità di presidente del Comitato permanente del Congresso nazionale del Popolo.

Come gli altri collaboratori di Jiang, è stato promosso rapidamente in posizioni di potere. Nel 2002 è divenuto capo del Pcc di Shanghai e in seguito membro del Comitato permanente del Politburo.

È reso noto che con l’assistenza di Jiang la famiglia di Wu abbia accumulato centinaia di miliardi di yuan. Nel 2012, dopo che era stata intrapresa la prima azione contro la fazione di Jiang – l’epurazione di Bo Xilai – i media in lingua cinese hanno iniziato a pubblicare informazioni sugli scandali che coinvolgevano la famiglia di Wu.

Shi Zangshan, esperto di Cina residente a Washington, ha detto: «In questo momento delicato sono apparsi i resoconti negativi inerenti a Wu Bangguo. È molto probabile che il Pcc stia chiedendo a Wu Bangguo di schierarsi. Se farà la scelta sbagliata, farà la fine di Zhou Yongkang. Prima che sarà costretto a dimettersi, verranno a galla molte delle vicende di corruzione che lo riguardano».

Fonte,Epoch,Times,http://www.epochtimes.it/news/una-grossa-tigre-e-stata-tirata-giu-in-molti-la-seguiranno—126931

English version,clic here:
One ‘Big Tiger’ Down, Several More to Follow

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