CINA-HONG KONG: perquisita casa editore critico verso Pechino

PECHINO, 28 agosto 2014 - Funzionari dell’organismo contro la corruzione di Hong Kong hanno perquisito oggi l’abitazione di Jimmy Lai, editore del giornale Apple Daily, fortemente critico verso Pechino.

Lo affermano i media dell’ ex-colonia britannica. La perquisizione viene mentre a Pechino è riunito il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, che deve decidere sulle modalità delle prossime elezioni per il capo del governo dell’ ex-colonia britannica, previste per 2017.

Nella foto il magnate Jimmy Lai, nel 2011

Secondo indiscrezioni, il Comitato respingerà tutte le richieste dei democratici di Hong Kong, che hanno insistito per avere garanzie che le elezioni siano effettivamente libere.

In passato Jimmy Lai ha finanziato generosamente i gruppi democratici di Hong Kong, incluso il movimento ‘Occupy Central’, che ha minacciato azioni di disobbedienza civile se Pechino, come sembra, imporrà pesanti limitazioni alla scelta dei candidati che potranno presentarsi alle elezioni del 2017.

In particolare, il movimento minaccia di bloccare con un sit-in il quartiere centrale dell’ isola di Hong Kong nel quale si trovano gli uffici delle multinazionali cinesi e straniere.

MNews.it,28/08/2014

English version,The Wall Street Journal,click here; Beijing Gets Ugly in Hong Kong. Agents raid a prominent supporter of local democracy.

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