Cina: I blogger ‘sequestrano’ la festa della Repubblica e ricordano i morti di Tiananmen

Gioco di scambio fra il 4 giugno (6-4), data del massacro e i 64 anni della Repubblica popolare cinese. Ricordati i morti di
questi decenni, anche con una “veglia” online. La censura ha cancellato tutto dopo poco tempo. L’alzabandiera in piazza Tiananmen sotto la pioggia.

Pechino - Nella rarissima occasione di poter diffondere messaggi sul web con le cifre “6” e “4”, molti blogger cinesi hanno espresso il ricordo ai morti di Tiananmen, sfruttando l’occasione della festa nazionale cinese che celebra oggi il 64mo anniversario della fondazione della Repubblica popolare.

Il 4 giugno 1989 carri armati e truppe hanno sparato sulla folla di giovani studenti e operai che occupavano la piazza da oltre un mese, domandando la fine della corruzione e più democrazia. Centinaia, se non migliaia, sono stati uccisi e perfino stritolati sotto le ruote dei carri armati. Da allora il governo cinesi proibisce di ricordare e di scrivere sul massacro del 4 giugno, che in cinese viene definito con “liu-si”, “6-4”.

Sul web, tutto ciò che riguarda o cita il “6-4” viene oscurato. Ma essendo oggi il 64mo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese (1° ottobre 1949), oggi quel numero non era censurato. Intellettuali e attivisti hanno sfruttato allora l’occasione per postare memorie e preghiere per i morti di Tiananmen, organizzando perfino una “veglia” on-line.

Un blogger del Zhejiang ha postato immagini di fiori e la scritta “6-4, difficile da dimenticare”, subito diffusa su altri blog. Ore dopo la censura l’ha cancellato.

Li Guobin, avvocato di Shenzhen, ha postato un messaggio ricordando i morti di Tiananmen e tutti quelli che hanno perso la vita nei 64 anni di dittatura comunista in Cina. “Ricordiamo - diceva il post - i milioni di soldati che sono morti nella guerra civile, proprietari terrieri e ‘antirivoluzionari’ uccisi nei movimenti politici, i civili morti nella Rivoluzione culturale, la gente uccisa in piazza Tiananmen, i civili morti per difendere le loro proprietà dalle demolizioni forzate, i venditori ambulanti morti combattendo i poliziotti dell’ordine pubblico”.

Il post è stato subito censurato.

Questa mattina, in piazza Tiananmen, sotto una pioggia incessante, secondo la Xinhua, all’alzabandiera che dava inizio alla festa nazionale, vi erano 100mila persone (v. foto).

AsiaNews, 01 Ottobre 2013

English Version:
http://www.asianews.it/news-en/Bloggers-‘take-over’-Republic-Day-to-commemorate-Tiananmen-dead-29155.html

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