Cina, il verde e il nero

Una testa di Buddha vigila su un deposito di carbone nella Cina settentrionale. Le riserve di carbone potrebbero esaurirsi nel giro di pochi decenni: per la Cina lo sviluppo delle energie pulite è inevitabile. Oggi la Cina è al primo posto al mondo nell’installazione di impianti a energie rinnovabili: le turbine eoliche sfruttano il vento più che altrove e le fabbriche producono più celle solari. Un tempo vedevamo nella Cina la minaccia “dei musi gialli” e poi il “pericolo rosso”. Oggi i colori sono nero e verde. È partita una corsa epocale, e se solo si potesse capire come andrà a finire, se si potesse prevedere se o con quale velocità la Cina riuscirà a sganciarsi dal carbone e a sfruttare il sole e il vento, allora si otterrebbe l’unica vera informazione importante del nostro secolo. Il risultato di questa corsa determinerà l’entità e la gravità del riscaldamento globale.

Fonte: National Geographic Italia

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