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Cina premia il Nepal per frenare le attività in Tibet

La Cina ha premiato il Nepal con 14,5 miliardi NR (rupie nepalesi) per aiuti nella repressione delle attività contro la Cina dei tibetani e per la promessa di limitare le attività a supporto del leader tibetano in esilio il Dalai Lama.

Il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato il pacchetto di 900 milioni di RMB per il Nepal durante il suo incontro con il presidente del Nepal Ram Baran Yadav a margine del Forum Boao per l’Asia.

“La Cina apprezza il fermo sostegno del Nepal su questioni che riguardano gli interessi fondamentali della Cina, comprese le questioni relative al Tibet e a Taiwan”, ha dichiarato Xi alla stampa.

Yadav ha assicurato a Xi che il Nepal non permetterà mai che il suo territorio venga utilizzato per attività anti-cinesi da parte dei tibetani.

Nepal, che è la patria di circa 20.000 tibetani, ha ospitato esuli tibetani per decenni, ma è caduta sempre più sotto la pressione dalla Cina, uno dei suoi principali donatori, al fine di reprimere le proteste politiche.

Il Nepal è stata a lungo il transito per i tibetani che fuggono dalla repressione in Cina con una media di 2000 tibetani che attraversano il confine fino al 2008 quando le proteste diffuse in tutto l’altopiano tibetano sono state schiacciate dal governo cinese. Il numero è ormai ridotto a soli 200 tibetani registrati per aver attraversato in Nepal nel 2013…”

Secondo il professore di antropologia Carole McGranahan, dell’Università del Colorado: “questo è il periodo peggiore per i rifugiati tibetani in Nepal. Nel caos politico dopo la fine della guerra civile del Nepal nel 2006, i governi successivi sono cresciuti più vicino alla Repubblica popolare cinese, con chiare ripercussioni per la comunità tibetana. L’arresto e la detenzione di un cittadino statunitense per aver indossato abiti con la scritta ‘Tibet’ rivela al mondo ciò che i tibetani in Nepal hanno conosciuto da tempo. L’influenza della Cina in Nepal è cresciuta in modo esponenziale nell’ultimo decennio”.

Tibetani e turisti stranieri che visitano il Nepal dicono che l’ex regno himalayano è diventato un’estensione del territorio cinese, dove nulla contro la Cina non è tollerato. “La libertà religiosa dei tibetani è stata frenata. Non permettono neanche che i tibetani celebrino il compleanno del Dalai Lama.”

Sotto l’influenza e la mancanza di un governo stabile, gruppi per i diritti umani riferiscono che i tibetani rifugiati in Nepal sono sempre più vulnerabili al rischio di arresto e di rimpatrio.

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Fonte: phayul.com, 31 mar 15

English article: China rewards Nepal for curbing Tibet activities [4]