Cina: “Sorveglianza residenziale in un luogo designato” - una licenza per far sparire, detenere e torturare i dissidenti

Il curatore del “The People’s Republic of the Disappeared”, Michael Caster, spiega il vero orrore dietro la “sorveglianza residenziale cinese in un luogo designato” (RSDL) al The Diplomat.

The Diplomat: The People’s Republic of Disappeared documenta le esperienze di attivisti cinesi (e uno svedese) rinchiusi nella “sorveglianza residenziale in un luogo designato” (RSDL). Molti di coloro che hanno fornito le loro testimonianze per la stesura del libro dicono che il loro periodo trascorso nella RSDL è stato il peggiore di qualsiasi precedenti maltrattamenti subiti, anche nei confronti dei centri di detenzione legali o illegali “prigioni nere”. Che dire della RSDL rende il tipo di detenzione più temuto in Cina?

Michael Caster: “sotto il governo di Xi Jinping, la Cina sta subendo una intensificazione delle repressioni alla comunità dei diritti umani, fino all’estremo dopo la sanguinosa repressione del movimento democratico ad opera del governo cinese nel 1989 (Protesta di piazza Tienanmen), mentre i progressi tecnologici, per non parlare di alcune complicità straniere hanno permesso di far rafforzare senza precedenti questa capacità e il controllo dello stato di polizia. Aggiungete a ciò uno sforzo da parte del Partito Comunista Cinese per potenziare la legge attraverso una legislazione il cui unico scopo è mascherare i suoi obiettivi autoritari dietro falsi discorsi sullo stato di diritto. La legge sulla procedura penale riveduta, in cui la RSDL è regolata nell’articolo 73, è un esempio calzante, in quanto concede agli agenti dello Stato un potere effettivamente illimitato, spesso in violazione del diritto internazionale fondamentale, di agire nel mantenimento della sicurezza nazionale, che è sinonimo di preservazione della supremazia del partito.”

“La RSDL è talmente temuta, probabilmente, perché è così totalitariamente totalitaria, fino all’onnipresenza dei cappucci neri e dei raid di mezzanotte, che evoca scene di V per Vendetta. Poco si sa, ma questo sta lentamente cambiando, su ciò che significa scomparire in Cina. Anche pochi anni dopo l’entrata in vigore, nel 2016, molte persone erano ancora fuorviate dal titolo eufemistico. La tortura è comune. La RSDL è uno strumento di repressione, progettato per terrorizzare e dimostrare potere. È così temuto perché è stato ideato per essere temuto. Una licenza per far sparire le persone nel cuore della notte, in un luogo sconosciuto, per torturare impunemente. Camere d’albergo, ristoranti chiusi, uffici e appartamenti vuoti vengono trasformati in camere segrete di tortura”.

Questo estratto è stato pubblicato con il gentile permesso di The Diplomat. Leggi l’intervista per intero qui. Una traduzione cinese è disponibile qui .

Traduzione Laogai Research Foundation Italia Onlus: “L’altra Cina: in ricordo di Harry Wu”


RSDL Monitor, 11/01/2018

English article, RSDL Monitor:

Why is RSDL the most feared type of detention in China?

English news, Hong Kong Free Press:

China’s ‘Residential Surveillance at a Designated Location’ – a licence to disappear, hold and torture dissenters

 

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