Cina. Torturano i cani per costringere gli animalisti a comprarli

Non si spengono le polemiche che circondano da anni il festival cinese di Yulin, dove migliaia di cani e gatti vengono seviziati, uccisi e mangiati, Impossibile sapere quanti cani siano stati ammazzati quest’anno, ma una stima dell’ong Animal Welfare Project mette i brividi: 40mila animali uccisi.
A differenza delle edizioni passate quest’anno decine di giornalisti stranieri si sono recati al festival nella regione dello Guangxi Zhuang e così il mondo ha potuto vedere.
Cani rinchiusi in piccole gabbie, cani uccisi e bruciati per togliere il pelo: immagini che tolgono il fiato.
Molti animalisti cinesi hanno provato a salvare il maggior numero di animali possibile, comprandoli.
Compassion for China’s Animal è stata una delle associazioni più attive a Yulin nelle scorse settimane.
I venditori, scrive il sito Geapress.org, hanno utilizzato tecniche disumane pur di vendere a buon prezzo i cani agli animalisti.
Così come reso noto dalla ONG, pur di convincere gli animalisti ad acquistare, i venditori colpiscono i cani dopo averli legati.
Articolo Tre,25/06/2016
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