Cina: tibetano si immola davanti alla stazione di polizia nel Qinghai
Un uomo tibetano si è dato fuoco davanti a una stazione di polizia in segno di protesta contro il dominio cinese nella provincia di Qinghai. E’ il secondo tibetano che si è auto-immolato in meno di un mese.
Una fonte, il cui nominativo è stato mantenuto nell’anonimato ha riferito a Radio Free Asia che un uomo di nome Kunchok, 42 anni, si è dato fuoco nelle vicinanze di una stazione di polizia a Gade (in cinese, nella contea di Golog nella Prefettura autonoma tibetana) il 16 settembre scorso. I presenti sono intervenuti prontamente in suo soccorso ed è stato ricoverato nel vicino ospedale.
Nella foto non datata di RFA, Kunchok in un ospedale nella capitale del Qinghai Xining.
“Le notizie di questo doloroso evento è emerso solo sabato ultimo scorso nella città di Tsang Khor, a causa del blocco delle informazioni imposte dalle autorità cinesi”.
“L’uomo che si è auto-immolato, spesso scoppia in lacrime dicendo che non è riuscito a suicidarsi e si rammarica di non aver realizzato quello che aveva in mente di fare.”
La fonte afferma che sono scarse le sue possibilità di sopravvivenza.
“Non possiamo rivelare altri dettagli dal momento che i soccorritori e i parenti degli stessi coloro che lo hanno aiutato potrebbero subire persecuzioni da parte delle autorità. I famigliari della vittima temono inoltre che il loro caro potrebbe non essere riabbracciato anche se sopravvivesse,” e “se non sopravvive, le autorità potrebbero rifiutarsi di restituire il corpo alla famiglia.”
Una terza fonte riferisce che le autorità cinesi hanno rafforzato le forze di sicurezza, hanno installato telecamere nei punti nevralgici nella contea di Gade.
“E’ molto difficile fornire maggiori dettagli visto che siamo costantemente controllati da telecamere installate in luoghi diversi.”
L’ultimo caso di auto-immolazione il 17 settembre - un giorno dopo l’auto-immolazione di Kunchok - quando un ragazzo di 22 anni, uno studente tibetano si è dato fuoco di fronte ad una stazione di polizia nella provincia di Gansu in segno di protesta contro il dominio cinese.
Le autorità cinesi hanno rafforzato i controlli nel tentativo di controllare le proteste di auto-immolazione, arrestando e incarcerando i tibetani che hanno avuto a che fare in qualche modo con questi tristi epiloghi. Alcuni sono stati condannati a 15 anni di carcere.
Radio Free Asia, 04/10/2014
English version, RFA: “Tibetan Man Self-Immolates In Front of Police Station in Qinghai”
Articoli correlati: “Tibet, tornano le auto-immolazioni: si dà fuoco un ragazzo di 22 anni”
Articoli correlati:
Condividi:
![Stampa questo articolo Stampa questo articolo](../laogaiv2/wp-content/plugins/wp-print/images/printer_famfamfam.gif)
Condizioni di utilizzo - Terms of use |
---|
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte. |
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source. |
![]() Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale. |