Cina vietate manifestazioni per la Giornata Internazionale della Donna. Cinque attivisti arrestati avevano pianificato dimostrazioni

A Pechino, allo scopo di impedire manifestazioni per l’8 marzo, sono state arrestate il 6 marzo cinque attiviste femministe: stavano programmando diverse manifestazioni in alcune città.


Due delle attiviste arrestate, Li Tingting, conosciuta con lo pseudonimo Li Maizi, e Zheng Churan, sono entrambe molto operose nella denuncia di abusi e molestie sessuali. Entrambe di 20 anni.

Altri tre attivisti sono stati arrestati nella città costiera di Hangzhou e Pechino

Le autorità di Pubblica sicurezza di Pechino non hanno fornito nessuna spiegazione ai loro avvocati sul motivo dell’arresto, si sono solo limitati a dire che stavano preparando un avviso legale per gli attivisti ed i loro famigliari e non potevano rilasciare altre dichiarazioni.

Gli avvocati hanno dichiarato a Reuters che molti altri attivisti avevano ricevuto avvertimenti da parte della Polizia in vista della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo.

Gruppi per i diritti affermano che il governo cinese sta prendendo una linea sempre più dura contro la libertà di espressione.

Gli arresti hanno coinciso con la sessione parlamentare annuale della Cina.

Laogai Research Foundation,09/03/2015

English article, Townhall: China detains five rights campaigners who planned Women’s Day protest

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