Cinese accusata di frode estradata a Pechino, primo caso in Ue
Zhang, una cinese della provincia dello Hebei, e’ il primo caso di estradizione dall’Unione Europea verso la Cina e vede coinvolta l’Italia. La donna, rifugiata nel Belpaese dal 2005 (dopo essere stata accusata di frode economica), e’ stata estradata e da oggi si trova nella mani delle autorita’ di Pechino.
Rimasta in Italia per 10 anni, e’ stata presa in consegna, sul jet di linea che e’ atterrato all’aeroporto internazionale di Pechino, dalla polizia cinese. Il reato di frode economica in quel Paese e’ punito severamente.
Le autorita’ cinesi non si sono pronunciate sulla condanna, ma la donna - stando ad alcuni pareri legali - non sembrerebbe rischiare la pena capitale. Zhang e’ sospettata di aver rubato oltre 1,4 milioni di yuan (circa 150mila euro) dal 2000 al 2005, denaro sottratto ai clienti di una societa’ finanziaria per cui lavorava.
L’operazione, condotta tramite l’Interpol, secondo una nota diffusa dal ministero cinese per la Pubblica sicurezza, ha portato all’arresto formale in Italia nell’ottobre 2014 e all’estradizione concessa il 16 gennaio scorso.
Zhang e’ stata arrestata nell’ambito di una maxi operazione denominata Fox Hunt, scattata nel 2014 e che ha come obiettivo la cattura di tutte le persone sospettate di frode economica.
da fonte AGI (Agenzia Giornalistica Italia),03/02/2015
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