Comparto agricolo italiano nelle mani del cinese Ren Jianxin. Addio dieta mediterranea: dal 2017 costretti a produrre soia, girasoli e derivati OGM
Dal 2017 gli agricoltori italiani a loro insaputa saranno costretti a produrre ciò che il governo cinese deciderà. Se gli agricoltori italiani non si adegueranno, le loro aziende agricole falliranno.
Se le produzioni agricole italiane corrisponderanno ai gusti cinesi (molto improbabile, considerate le differenti abitudini alimentari) gli agricoltori italiani saranno salvi per un breve periodo.
Ma l’ipotesi più plausibile è che la maggioranza delle aziende agricole italiane dovrà riconvertire la produzione agricola tradizionale, e saranno costretti a produrre soia, girasoli e derivati perchè questa è la politica agricola europea della Cina che detta le regole all’Europa.
Ren Jianxin ha già comprato la Syngenta, la più importante azienda europea produttrice di sementi OGM ed entro pochi mesi, diventerà il solo padrone dell’intero comparto agricolo italiano.
E’ il Presidente della più importante azienda mondiale del settore chimico-farmaceutico: ChemChi (China National Chemical Corporation).
Il Governo per l’ennesima volta rimane inerme di fronte ad una delle persone più potenti al mondo, con a disposizione circa 500 miliardi di euro liquidi (pari al pil di Grecia, Portogallo, Slovenia, Croazia e Macedonia tutte insieme e già nelle sue mani).
Sarebbe auspicabile una presa di coscienza degli agricoltori, ma soprattutto dei consumatori per fermare l’ennesimo clamoroso attacco al settore agroalimentare.
Dott.ssa Stefania Mangiapane,22/02/2016
Fonte: lamentapiperita.com
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