Conferenza stampa di Harry Wu che presenzierà alla cerimonia di consegna dei Nobel a Oslo
Abbiamo ricevuto da Washington questo comunicato stampa che volentieri proponiamo ai nostri soci e ai visitatori del nostro sito.
Il presidente e fondatore della Laogai Research Foundation, Harry Wu, ha dichiarato che si recherà a Oslo per partecipare alla cerimonia in onore di Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010, che continua ad essere rinchiuso nella prigione Jinzhou, nel Liaoning. Sua moglie, Liu Xia, è agli arresti domiciliari come molti altri dissidenti, a Pechino. La Laogai Research Foundation ha da subito sposato la causa per la liberazione di Xiaobo, primo citadino cinese ad essere insignito del Nobel.Wu ha dichiarato ai giornalisti che presenzierà alla cerimonia per tenere alto l’onore e la dignità di tutto il popolo cinese. “Lo farò per quelli che non possono: questo premio Nobel ha rincuorato e incoraggiato i dissidenti amici di Liu, e tutti coloro che lottano per una Cina libera e democratica”, ha detto Wu; e ha aggiunto:” Liu Xiaobo è un pensatore indipendente, intelligente e fiero, e credo che meriti veramente il premio Nobel”.Sin dal 2002 Xiaobo ha pubblicato più di 240 articoli sulla rivista on line in lingua cinese della LRF, Observe China, la quale riceve circa 15 - 20.000 notizie alla settimana dal grande paese. La LRF ha pubblicato anche il libro di Xiaobo del 2005, “Risveglio civile”, la cui seconda edizione sarà distribuita negli Stati Uniti questa settimana. I diritti d’autore saranno conservati in un conto intestato a Liu e a sua moglie.Basti questa citazione tratta da “Risveglio civile” per comprendere la visione dell’autore sulla Cina:” Con il collasso del totalitarismo comunista nell’Europa dell’Est, il cammino per lo sviluppo dell’umanità si fa sempre più chiaro: la libertà personale è il più alto tra i valori e la democrazia costituzionale è il migliore tra i sistemi sociali. La Cina non può non riformarsi che in questo senso”.Harry Wu ha concluso:”Il Premio Nobel rappresenta un passo importante per sperare in un futuro più ottimista per la Cina: un futuro libero dalla tirannia e dall’autoritarismo che hanno caratterizzato gli ultimi sessant’anni con il Partito Comunista al potere. Come ha detto lo stesso Xiaobo, la Cina dovrà trasformarsi - e si trasformerà : non sarà più una società in cui le parole sono crimini”.Oggi, 7 dicembre, alle 10, Harry Wu ha partecipato ad una conferenza stampa con i membri della Commissione per i Diritti Umani “Tom Lantos” e altri rappresentanti di associazioni simili, nel Palazzo delRaybourne House Office, prima di partire per Oslo.
FRP
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