Critica on line il partito, mandato al campo di lavoro
Le autorità della provincia sud occidentale cinese di Chongqing hanno mandato un uomo in un campo di lavoro a causa di un commento sul capo del locale partito comunista, e pubblicato su Internet. Secondo quanto diffuso dal sito di Radio Free Asia lo scorso mese di aprile Fang Hong, usando lo pseudonimo di Fang Zhusun, avrebbe ridicolizzato, con un suo commento on-line, una campagna anticrimine diretta dal capo del partito del posto, Bo Xilai. Sempre via Internet inoltre, l’uomo avrebbe condannato l’arresto di Li Zhuang, un avvocato di Pechino che aveva messo in evidenza alcune pratiche illecite utilizzate dalle autorità di Chongqing per promuovere la campagna. Stando a quanto fatto sapere dal figlio di Fang, il 22 aprile, pochi giorni dopo aver messo in rete il proprio commento, la polizia ha contattato l’uomo chiedendogli di cancellarlo. Tre giorni più tardi l’uomo è stato arrestato e successivamente è stato mandato in un “campo di rieducazione”. “La rieducazione nei campi di lavoro – ha commentato Ma Gangquan, un avvocato che opera per la tutela dei diritti – è illegale perché la pratica è stata abrogata dalla legge. Ma la polizia vi fa ancora ricorso sulla base di una direttiva emessa dal ministero di Pubblica sicurezza. Tuttavia è contro la legge. Il caso di Fang è assurdo, non ha violato alcuna legge e la pubblicazione del suo post non ha fatto male a nessuno”.
Fonte: Partecinesepartenopeo, 10 giugno 2011
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