Categoria: Diritti delle donne

Donna tibetana gravemente malata in carcere le è stata negata l’assistenza medica

Dharamshala: una donna tibetana, una delle 121 detenute di recente a Dza Wonpo, sarebbe in condizioni critiche. I funzionari di polizia della contea di Sershul (Ch: Shiqu), dove sono detenuti i tibetani, hanno negato il permesso a Kalsang Dolma (noto anche come Kadol), di circa 50 anni, di richiedere il ricovero medico in ospedale.

Cina-Xinjiang Stupro, prostituzione forzata di donne uigure e kazake

I sopravvissuti credono che questa sia una strategia deliberata per umiliare sia le donne che gli uomini musulmani nello Xinjiang.

La Cina considera l’abolizione di tutte le restrizioni alla nascita nel 2025″ - Perché aspettare? Perchè non ora?

Il Wall Street Journal ha pubblicato oggi un articolo secondo cui, secondo fonti anonime “a conoscenza della questione”, il Partito comunista cinese sta valutando la possibilità di porre fine a tutte le restrizioni alle nascite nel 2025.

Sotto la pressione di Cina, Turchia e Pakistan deportano i musulmani uiguri che si sono rifugiati per sfuggire alle atrocità cinesi

Il messaggio sembra essere chiaro: le nazioni islamiche hanno preferito i soldi sporchi della Cina ai musulmani. Gli interessi dei cosiddetti protettori dei musulmani risiedono semplicemente nel denaro cinese e non nella loro ‘Ummah’.

Stupro, umiliazione e tortura: parla un sopravvissuto uiguro-kazako

Gulbahar Jalilova rompe il silenzio e parla di orribili abusi sessuali e aborti forzati nelle strutture di detenzione per donne dello Xinjiang.

Nuova politica cinese sui tre figli - La polizia dell’utero è ancora in attività

In un articolo intitolato “La Cina rilassa la politica di pianificazione familiare per consentire alle coppie di avere tre figli”, un notiziario affiliato al Partito comunista cinese ha annunciato oggi freddamente:

Le donne uiguri manifestano a Istanbul contro i campi cinesi in occasione della Giornata internazionale della donna

Centinaia di donne uiguri nella Istanbul turca hanno organizzato una marcia per la Giornata internazionale della donna lungo il Bosforo lunedì chiedendo la chiusura dei campi cinesi nella regione dello Xinjiang.