Categoria: Prodotti pericolosi o contraffatti

Report sui diritti dei lavoratori in Cina nelle fabbriche di giocattoli

L’Ong Anti-Slavery International, insieme alla Coalizione europea per la Giustizia d’impresa (ECCJ), ha stilato un report di denuncia delle condizioni di lavoro in alcune industrie di giocattoli in Cina.

Operai schiavizzati, 5 arresti: c’è anche l’imprenditore che rappresentava la comunità cinese e trattava con le istituzioni

I carabinieri hanno scoperto che gli operai cinesi e bengalesi lavoravano anche 15 ore al giorno per uno stipendio mensile che oscillava tra i 400 e i 500 euro.

Huawei: i parlamentari affermano “una chiara prova di collusione” con il Partito comunista cinese

Ci sono “prove evidenti di collusione” tra Huawei e “l’apparato del Partito comunista cinese”, ha concluso un’inchiesta parlamentare. E i parlamentari affermano che il governo potrebbe dover anticipare una scadenza fissata per la rimozione del kit 5G dell’azienda cinese dalle reti mobili del Regno Unito.

Un nuovo consenso cresce nell’Ue: la diffidenza verso la Cina

Le ragioni della crescente diffidenza della Ue verso la Cina sono il tema dell’ultima ricerca dell’ECFR, a cura di Janka Oertel, Direttrice del programma Asia.

La Cina si mangia il mondo. Gli artigli del dragone sulle risorse della Terra

Se la diffusione della tecnologia Huawei spaventa, facendo retrocedere perfino il premier inglese Boris Jhonson,e non solo , allora la conoscenza di tutto il resto terrorizza.

Falso-miele cinese invade l’Italia, produttori in ginocchio. L’allarme: “Costa troppo poco, è creato con sciroppo di zucchero e senza api”

Ha una spesa di produzione di un euro contro i quasi 4 di quello tradizionale, viene realizzato mediante manodopera umana che si sostituisce agli insetti e alla loro azione impollinatrice e soprattutto non risente della crisi: il prodotto che arriva da Pechino sta mettendo a repentaglio la filiera italiana. La Cia: “Concorrenza sleale, è un alimento realizzato con metodologie di produzione non conformi alle norme europee”.

WTO: la UE non riconosce alla Cina lo status di “economia di mercato”

Bruxelles – Alla fine, la Ue ha deciso di non riconoscere alla Cina lo status di “economia di mercato” (MES). La sentenza, riportata da Bloomberg, non è stata resa pubblica ma afferma che Bruxelles potrebbe continuare a imporre dazi più elevati sulle importazioni cinesi “oggetto di dumping”, caso per caso. Perché è importante questo riconoscimento e chi lo attribuisce?