Categoria: Falun Gong

Una vita in prigione: praticante del Falun Gong arrestato di nuovo, condannato a 14 anni.

Ma Zhiwu, della regione autonoma di Ningzia Hui, è stata in prigione per la maggior parte degli ultimi vent’anni. Rimarrà lì per il prossimo decennio e oltre.

L’investigatore del prelievo forzato di organi riceve il ‘Premio per il leader umanitario dell’anno’

È un personaggio noto tra gli uiguri, i praticanti del Falun Gong e altre minoranze oppresse in Cina. Da oltre quindici anni combatte coraggiosamente contro le violazioni dei diritti umani da parte del regime cinese, e le sue inchieste hanno contribuito a far luce sul fenomeno del prelievo forzato di organi.

CINA-Guangdong: Brutalità contro i praticanti del Falun Gong nella prigione di Sihui

Questo rapporto si concentra sulla prigione di Sihui del Guangdong, nota per il suo uso della forza e della violenza nel tentativo di trasformare i praticanti. I praticanti che sono saldi nella loro fede vengono torturati oltre i limiti della resistenza umana: sono privati del sonno per lungo tempo, non hanno accesso al bagno, non possono parlare, vengono picchiati e costretti a sedersi su un piccolo sgabello.

Torturatore del Falun Gong punito dal Dipartimento di Stato americano.

Un capo della polizia di Xiamen, Fujian, è stato descritto dal PCC come un “eroe”, che lavora 12 ore al giorno contro gli xie jiao. Gli Stati Uniti invece ritengono che sia un criminale.

Nuovi Gandhi, gli avvocati canadesi e cinesi che hanno denunciato i crimini del Pcc

Gli alleati nei Paesi liberi possono essere una forza determinante per liberare dalle catene chi soffre sotto regimi brutali. Lo sa bene il noto avvocato canadese per i diritti umani David Matas, che ha aiutato a denunciare alcuni dei crimini più orribili del regime cinese.

Gli orrori e la segretezza del carcere femminile di Pechino

Il carcere femminile di Pechino è avvolto nella segretezza. La sua posizione non è visibile nei sistemi di navigazione, e come altre prigioni, è stato posto in isolamento a causa della pandemia di Covid-19 all’inizio di quest’anno. Le prigioniere e le guardie sono state costrette al silenzio per evitare la fuga di informazioni, mentre fonti interne hanno descritto la prigione come un «inferno in terra».

«Il cielo stava crollando». Ricordi di chi è cresciuto sotto la persecuzione in Cina

Jiang Lianjiao è stata una persona ‘fuori dagli schemi’ fin dalla nascita. In base alla politica del figlio unico che vigeva in Cina non sarebbe dovuta nascere, in quanto quartogenita della sua famiglia. Perciò è stata nascosta in casa di sua nonna da quando aveva un mese di vita. Per sfuggire ai sospetti delle autorità, ha chiamato i suoi genitori «zia e zio» fino all’età di 7 anni.