Giro di prostituzione fra Reggio e Imola, quattro arresti. Parte del ricavato veniva poi inviato in Cina con dei money transfer
Di fatto avevano creato una sorta di call center, con decine di cellulari pubblicati su annunci pubblicitari sui quotidiani e su Internet, con lo scopo di organizzare un giro di prostituzione a Reggio, Modena, Bologna, Castel San Pietro e Imola.
Quattro persone sono state arrestate, un italiano e la sua convivente cinese e due connazionali. Per tutti l’accusa è favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione.
Sui cellulari arrivavano le richieste dei clienti, sia italiani che stranieri. In base al tipo di domanda di prestazione ed alla localizzazione il cliente veniva indirizzato in uno degli appartamenti che ospitavano da due a quattro prostitute, alle quali andava circa il 40% del ricavato che veniva poi inviato in Cina con dei money transfer. Il denaro sequestrato dagli agenti ammonta a circa 12 mila euro, frutto del lavoro settimanale.
Il reclutamento che, prevedeva anche un turn over delle presenze con un frequente andirivieni tra una città e l’altra, aveva come base principale la provincia di Prato. Le indagini sono state condotte dalla polizia di Imola col supporto delle Squadre mobili di Bologna e Reggio.
La Repubblica,Bologna 31/07/2014
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