Gli aiuti della Cina a l’Italia sono una commessa
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Il giorno 10/03/2020 tutti i giornali riportavano una notizia che titolava a caratteri cubitali ” La Cina aiuta l’ Italia : in arrivo mille ventilatori polmonari “ e commentavano con mille elogi la solidarietà e l’amicizia intercorsa tra Cina e Italia. Credevo ci fossero stati regalati, invece è una commessa dell’ Italia! Incredibile nel leggere il dettaglio… sembra un supporto simile agli ” aiuti umanitari ” che l’ Occidente ha dato in Africa per decenni sfruttando l’emergenza di questi popoli.
Quando facciamo notare tutto ciò, qualcuno fa riferimento alla promessa che ha fatto la Cina di una donazione di 100mila mascherine, 20mila tute e 50mila tamponi… Ma c’è da chiedersi : ” Questa donazione è subordinata all’accettazione dell’acquisto dei ventilatori polmonari ?, perché non hanno ancora inviato la donazione promessa ?, quanto aiuterebbe complessivamente questa donazione ?….
Approfondendo scopriamo che proprio oggi scade un bando per le imprese italiane che prevede la produzione, entro pochi giorni, di 24 milioni di mascherine chirurgiche, 11mila mascherine Ffp2 e Ffp3, 702 aspiratori elettrici e materiale di protezione come camici, guanti, tute protettive, calzari, cuffie, termometri e detergenti, e il costo totale di base d’asta è di 258,5 milioni di euro. Inoltre sono stati acquistati 119 ventilatori per la rianimazione e altri 200 arriveranno al massimo entro una settimana, ma anche prima probabilmente e altri 886 entro 2 settimane al massimo. Quindi questa donazione equivarrebbe ad una minima percentuale del bisogno reale…. ma a quale patto? Si vuole esaltare la presunta “bontà” di un Paese che oggi sta distruggendo l’ Africa devastandola con i suoi ” cosiddetti aiuti ” ? Forse per giustificare gli accordi relativi alla Via della seta agli occhi dell’opinione pubblica ?
Strano poi che, improvvisamente, da che tutti consideravano i prodotti cinesi scadenti e privi di garanzia e di sicurezza, si da, ora, la massima fiducia per prodotti così delicati.
Ci auguriamo, invece, che possano lavorare tutte le 35 aziende italiane che, per ora, partecipano al bando con tutto il relativo indotto. E a questo proposito, ricordiamo che l’azienda italiana Siare Engineering, una delle 4 al mondo specializzate per la produzione di ventilatori polmonari, sta già stipulando un accordo con la Protezione civile per la fornitura di 500 ventilatori al mese, che potrebbe estendersi ad una produzione di 650 al mese*….
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