Polemica per l’allontamento del corrispondente del Financial Times, e capo della stampa estera, reo di aver ospitato un leader dell’opposizione. L’ex colonia britannica sempre più soggetta al pugno di ferro di Pechino sulle libertà civili e di espressione.

Hong Kong, 8 ott. (askanews) - La capo della diplomazia europea Federica Mogherini ha denunciato l’espulsione del direttore per l’Asia del Financial Times di Hong Kong parlando di una “decisione politica” e di “un precedente inquietante” per la libertà della stampa. “La decisione delle autorità di Hong Kong di rifiutare il rinnovo del visto al direttore di FT Asia, Victor Mallet, costituisce un precedente inquietante”, ha affermato la portavoce di Mogherini. “In mancanza di una spiegazione credibile da parte delle autorità, la decisione sembra politicamente motivata e solleva serie inquietudini per la libertà di stampa e la libertà di espressione a Hong Kong”, ha sottolineato Maja Kocijancic.

Questa decisione “rischia di compromettere la reputazione internazionale di Hong Kong e la sua fiducia nel principio ‘un Paese, due sistemi'”, ha avvertito. Le autorità di Hong Kong hanno dato una settimana di tempo al giornalista britannico per lasciare il Territorio dopo aver rifiutato il rinnovo del visto a Victor Mallet che è anche vice presidente del Club dei corrispondenti stranieri (Fcc), una istituzione nell’ex colonia britannica. L’Fcc aveva provocato l’irritazione delle autorità cinesi invitando ad agosto ad una sua conferenza Andy Chan, leader del Partito nazionale, piccolo partito che milita per l’indipendenza di Hong Kong. (fonte Afp)

Yahoo news,8/10/2018

English article:

Journalist Victor Mallet questioned at airport, as Financial Times says visa denial amounts to ‘retribution’