Hunan: Il signor Yu Yong è morto a causa della persecuzione
Yu Yong per aver spiegato i fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione alla gente è stato arrestato, torturato e drogato. E’ morto il 15 febbraio 2009 in seguito alle crudeltà subite. La famiglia non ha il coraggio d’indagare.
Il signor Yu Yong era impiegato dell’ottavo ufficio per l’energia idraulica della provincia di Hunan. Si era licenziato dal lavoro e si era impiegato come un lavoratore indipendente.
Nel dicembre 2005, ha spiegato i fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione alla gente, e ha distribuito volantini informativi. È stato segnalato ed è stato arrestato. La polizia ha saccheggiato la sua casa, portando via gli elettrodomestici che aveva acquistato di recente per il matrimonio, il computer e la stampante di suo fratello. Il poliziotto locale Che Yibin (noto anche come agente dell’ufficio 610 e Chen Yiming, il capo dell’ufficio 610 della contea di Changsha, hanno tormentato la sua famiglia molte volte, minacciandoli e facendogli pagare alcune migliaia di yuan .
Nel maggio 2006, il signor Yu è stato mandato al campo di lavoro forzato Xinkaipu per un anno di detenzione. Durante la sua incarcerazione, è stato sempre molto determinato nella sua fede, è stato torturato crudelmente e gli sono state praticate iniezioni con medicine sconosciute. Ha sviluppato la pressione sanguigna alta, con la lettura sistolica di 200 mm.
Nel maggio 2007 è stato rilasciato, ma era molto debole. Sua moglie non lavora, sua madre era malata, e aveva una figlia di sei anni, quindi ha dovuto lavorare nella contea di Ningxiang per sostenere la famiglia.
Il 3 agosto 2008, gli agenti dell’ufficio 610 della contea di Changsha l’hanno detenuto nel centro di detenzione della contea di Changsha, con la scusa della “sicurezza per le Olimpiadi”. Dopo quel periodo, il signor Yu si sentiva debole e depresso. È deceduto durante il sonno nella notte del 15 febbraio 2009 a casa. Il suo viso, orecchie e piedi erano di colore porpora, il che ha fatto sospettare la famiglia che fosse stato ucciso da una delle droghe sconosciute iniettategli con forza. La famiglia non ha il coraggio di indagare su quanto è successo al loro famigliare.
Fonte: DossierTibet, 30 ottobre 2009
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