CHI SIAMO
La Laogai Research Foundation Usa è stata fondata nel 1992 da Harry Wu. Di recente è diventata Arcipelago laogai.
Quando era studente di geologia all’università di Pechino, fu arrestato perché considerato “controrivoluzionario” e venne detenuto in ben 12 diversi laogai (campi di concentramento) per 19 anni. Nel 1985 Harry riuscì ad emigrare negli USA e divenne cittadino americano nel 1994. E’ morto in circostanze misteriose nell’aprile 2016. Il dissidente ha passato 19 anni in un campo di “rieducazione tramite il lavoro”. Rilasciato, scappa negli Stati Uniti da dove inizia una battaglia lunga decenni contro il sistema dei laogai. Grazie anche al suo impegno e alla sua testimonianza coraggiosa, Pechino è stata costretta – almeno sulla carta – a chiudere i campi di lavoro forzato. Cattolico, ha parlato molte volte in difesa della libertà religiosa in Cina. Si era impegnato per far conoscere al mondo le condizioni di oppressione in cui vive il popolo cinese.
In Italia Toni Brandi ha fondato nel 2005 la Laogai Research Foundation Italia Onlus, che collaborava con la omonima LRF di Washington ora chiusa, della quale condivideva l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, i mass media e le autorità politiche occidentali circa la continua violazione dei diritti umani in Cina.
La Laogai Research Foundation Italia Onlus ora Arcipelago Laogai: in memoria di Harry Wu organizza conferenze, eventi culturali e mostre fotografiche; la sua azione è stata determinante per l’approvazione nell’ottobre 2007 di tre risoluzioni di condanna del sistema carcerario cinese da parte del Parlamento Italiano e la presentazione, nel 2010, alla Camera dei Deputati di una proposta di legge (n.3887) contro l’importazione e il commercio dei prodotti del lavoro forzato.
La Fondazione ha curato anche la pubblicazione di articoli , tra questi ultimi, per la casa editrice Guerini, “Cina Traffici di Morte” nel 2008 e “Strage di innocenti. La politica del figlio unico in Cina”, nel 2009. Nel 2010 ha pubblicato con Fede e Cultura “I Laogai Cinesi”, nel 2012 con Sugarco “La persecuzione dei Cattolici in Cina”.
Ha inoltre curato un rapporto per Coldiretti e uno per la Confartigianato sulle importazioni dalla Cina.
Il sito web del gruppo è http://www.laogai.it è aggiornato quotidianamente.