Un gran numero di vegetali in vendita nei supermercati cinesi sono risultati contenere sostanze pericolose per la salute, secondo un’indagine compiuta da Greenpeace Cina in alcune delle principali citta’ del Paese. Secondo i risultati dell’inchiesta, riportati oggi dal sito web di The Shanghaiist, i 16 campioni di vegetali prelevati nei supermercati della Tesco a Pechino e a Guangzhou, 11 sono risultati contenere tracce di pesticida. Sei campioni contenevano pesticidi classificati dall’Unione Europea tra quelli che possono produrre danni ormonali e sei sostanze dannose alle donne incinte. Dei 12 campioni di frutta e verdura prelevati dagli attivisti di Greenpeace nei supermercati della Lotus a Shanghai e a Wuhan nove hanno mostrato tracce di pesticidi. Nei grandi magazzini della Lianhua di Shanghai, Wuhan e Hangzhou, 15 dei 22 campioni esaminati avevano tracce di pesticidi. In Cina gli scandali legati all’ inquinamento del cibo sono frequenti e l’ opinione pubblica e’ fortemente sensibile a questi temi dal 2008, quando il latte in polvere usato per nutrire i neonati e’ risultato avvelenato dalla melamina, una sostanza chimica che ne faceva apparire falsamente alto il valore proteico. Trecentomila neonati risultarono avvelenati dalla melamina, sei dei quali persero la vita. Nonostante la repressione del governo cinese, che ha condannato decine di persone alla prigione e due a morte, campioni di latte in polvere contaminato dalla melamina sono stati scoperti nel 2010.

Fonte: Ansa, 12 settembre 2011