La Cina in Africa. I nuovi negrieri
Pochi giorni fa nove lavoratori cinesi dell’industria del petrolio di stanza in Sudan sono stati sequestrati da un gruppo armato che chiede l’uscita delle compagnie asiatiche dal paese. L’agguato è avvenuto vicino alla regione del Darfur e non è la prima volta che da quella zona di territorio partono attacchi contro interessi cinesi. Negli ultimi tempi i ribelli che combattono contro il governo di Bashir hanno più volte compiuto incursioni contro installazioni petrolifere. Pechino si è affrettata a chiarire che l’incidente non metterà a rischio i rapporti di collaborazione che la legano al regime sudanese perché, come noto, la Cina è probabilmente il più grande sponsor politico e finanziario del governo di Karthoum ed il suo ruolo nel genocidio in corso nel Darfur è un segreto di pulcinella che la comunità internazionale come al solito custodisce gelosamente. Leggi l’articolo
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