La Cina rilancia: taglio CO2 del 45% entro il 2020

La Cina ridurrà la propria intensita’ carbonica, e cioe’ l’ammontare di emissioni a effetto serra per unita’ di prodotto interno lordo, del 40-45% entro il 2020, rispetto ai livelli del 2005.

La Cina sarà rappresentata dal premier Wen Jiabao alla conferenza sul clima di Copenhagen ad inizio dicembre. Lo ha annunciato un portavoce del ministero degli Esteri cinese.

Il premier Wen guiderà la delegazione cinese al summit (7 - 18 dicembre). La sua presenza, ha aggiunto il portavoce, “dimostra la grande importanza che il governo cinese da’ al cambio climatico e la sua volontà politica di lavorare con la comunità internazionale su questo tema”. Qin ha sottolineato che la Cina si attende dal vertice “un accordo equo e ragionevole” e ha ripetuto che il Paese asiatico, che insieme agli Stati Uniti è il maggiore produttore mondiale di diossido di carbonio, si attende che i negoziati rispettino il principio delle “responsabilità differenziate” tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo.

La Cina ridurrà la propria intensita’ carbonica, e cioe’ l’ammontare di emissioni a effetto serra per unita’ di prodotto interno lordo, del 40-45% entro il 2020, rispetto ai livelli del 2005. Lo ha annunciato oggi l’agenzia cinese Xinhua presentando la decisione come “un’azione volontaria del governo cinese” ed “un contributo agli sforzi globali contro i cambiamenti climatici.

Fonte: RaiNews24, 26 novembre 2009

Condividi:

Stampa questo articolo Stampa questo articolo
Condizioni di utilizzo - Terms of use
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte.
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale.