La drammatica demolizione del centro buddista di Yachen Gar continua. Situazione triste dei monaci e delle monache sfrattati

Secondo una fonte di RFA, la demolizione del centro buddista tibetano di Yachen Gar nella provincia del Sichuan continua in maniera sistematica “da cinque a seimila case” sono state distrutte e ha portato al rilascio dell’immobile altrettanti monaci e monache.

La fonte ha riferito alla RFA che finora quasi seimila monaci e monache sono stati sfrattati dalle loro case a Yachen Gar. La maggior parte proveniva dalla regione autonoma tibetana (TAR), a ovest del Sichuan.

“Yachen Gar aveva una volta circa 13.000 dormitori che ospitavano monaci e monache tibetani. Molti di quei monaci e monache che vivono ancora a Yachen Gar provengono dalla zona di Palyul (in cinese, Baidu) e Ba, e alcuni da Dzachu. Gli sfollati che provenivano dalla regione autonoma tibetana (TAR) hanno molte meno speranze di tornare in qualsiasi istituzione monastica per praticare il buddismo”

L’ultimo resoconto pubblicato lunedì dal gruppo Free Tibet ha divulgato immagini satellitari che dimostrano le demolizioni su larga scala che interessano circa il 50% del complesso.

Un’immagine satellitare del Centro buddista di Yachen Gar, 24 agosto 2019. Il complesso prima a sn e ora.

Chiara diversità

Free Tibet ha dichiarato che le demolizioni sono avvenute ad agosto e fanno parte di un impegno a lungo termine da parte delle autorità del Partito Comunista Cinese per ridurre il numero di residenti nel sito.

Le immagini satellitari recenti, di prima e dopo le demolizioni mostrano una chiara diversità tra le due rive quella occidentale del fiume che attraversa Yachen Gar e l’area densamente popolata della comunità. Si può notare come l’aerea rimossa ora sia un deserto.

Free Tibet ha fatto notare che esistono molte difficoltà per ottenere informazioni sul complesso e sulla demolizione.

I visitatori stranieri sono attualmente esclusi dalla zona e le autorità cinesi hanno aumentato i livelli di sorveglianza all’interno di Yachen Gar con circa 600 militari impegnati per monitorare gli abitanti.

Il rapporto di Free Tibet è analogo a quello di RFA del 28 agosto, ha scoperto che quasi la metà del complesso era stat0 trasformato in una vasta zona di erba.

La demolizione delle dimore delle suore del centro è iniziato il 19 luglio e si è spostato rapidamente, ha detto all’epoca un tibetano che viveva nella zona.

La distruzione è stata seguita dalla rimozione forzata a partire da maggio di oltre 7000 residenti di Yachen Gar, che un tempo ospitava circa 10.000 monaci e monache dediti allo studio delle scritture e alla meditazione.

In un rapporto del marzo 2017 di un gruppo di difesa per i diritti dei tibetani viene detto che le restrizioni su Yachen Gar e sul noto complesso Larung Gar nella contea di Serthar (Seda) del Sichuan fanno parte di “una strategia politica in evoluzione” volta a controllare l’influenza e la crescita di questi importanti centri per lo studio e la pratica buddista tibetana.

La Campagna Internazionale per il Tibet con sede a Washington ha affermato che fin dalla loro fondazione entrambi i centri hanno attirato migliaia di praticanti cinesi per studiare l’etica buddista e ricevere insegnamenti spirituali, e hanno creato un ponte tra le comunità tibetane e cinesi.

Secondo fonti della regione, durante il 2017 e il 2018, almeno 4.820 monaci e suore cinesi tibetani e Han sono stati allontanati forzatamente da Larung Gar, con oltre 7000 abitazioni e altre strutture demolite a partire dal 2001.

In precedenti articoli RFA ha denunciato che molti di quelli espulsi da Yachen Gar sono ora detenuti in campi di rieducazione e sottoposti a lavaggio del cervello e a pestaggi.(Irish Sun)

Traduzione a cura della Laogai Research Foundation Italia

Fonte: RFA,01/10/2019

English article:

Yachen Gar Demolition Has Displaced As Many as 6,000 Monks and Nuns

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