Le autorità della capitale cinese hanno arrestato più di 1.000 veterani dell’Esercito di Liberazione del Popolo (PLA), che si erano raccolti fuori gli edifici governativi in segno di protesta per la mancanza di reddito.

Un veterano del PLA, Yang Suiquan ha riferito che i veterani erano arrivati ​​a Pechino il 23 giugno, con la speranza di presentare una denuncia formale e che gli era stato promesso una risposta entro un termine di 60 giorni.

“Ma non c’è stata alcuna risposta fino ad oggi, e nessuno stava facendo niente, quindi siamo andati di nuovo lì”, ha detto.

In Cina i media di stato, strettamente controllati, parlavano positivamente sui veterani del PLA in concomitanza con la massiccia parata militare del 3 settembre per la ricorrenza del 70° anniversario della sconfitta del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale.

Ma i rapporti avevano trascurato di menzionare che molti veterani della breve guerra di confine del 1979 della Cina con il Vietnam e la Guerra di Corea (1950-1953), vivono in estrema difficoltà in età avanzata.

“Abbiamo dato il nostro meglio, ma quando siamo tornati, non hanno fatto nulla per aiutarci a guadagnare da vivere, trovare lavoro, ottenere cure mediche o prestazioni di sicurezza sociale”, ha aggiunto Yang. “I governi locali dicono che non possono fare nulla, ma forse semplicemente non vogliono.”

L’attivista per i diritti umani con sede a Sichuan, Huang Qi, fondatore del sito Tianwang, afferma che le autorità sono sempre più pressanti sui veterani PLA, considerati politicamente sensibili dalla popolazione, che abitualmente si lamentano per il loro trattamento da parte del Partito Comunista Cinese.

“Ci sono un sacco di veterani che hanno combattuto nelle guerre che sono stati messi in carcere dalle autorità”, ha detto Huang. “La maniera del governo di affrontare la questione è abbastanza difettosa”.

Fonte: Radio Free Asia, 22 sett 15

English article: Chinese Police Detain More Than 1,000 PLA Veterans in Beijing