Larung Gar trasformata in destinazione turistica, afferma gruppo per i diritti tibetani
DHARAMSHALA, 10 agosto: Il Centro Tibetano per i diritti umani e la democrazia (TCHRD) ha dichiarato che il famoso istituto monastico tibetano di Larung Gar nel Tibet orientale, che dall’anno scorso è stato sottoposto a demolizioni e sfratti dei suoi abitanti, è stato sistematicamente trasformato in una destinazione per turisti dotato di relative infrastrutture, costruite all’interno e intorno al quartiere.
L’organizzazione, con sede a Dharamshala, ha citato informazioni ricevute da fonti segrete a Larung Gar, che hanno raccolto testimonianze di prima mano, scattato fotografie e registrato video il mese scorso, denunciando le enormi demolizioni e la ricostruzione d’infrastrutture nella valle, come scalinate che tagliano la zona a zigzag e grandi alberghi di lusso.
“Chiaramente la crescente popolarità e l’influenza di Larung Gar quale oasi spirituale per buddisti praticanti, provenienti da tutto il mondo, sono state le ragioni principali per le demolizioni”, ha dichiarato il direttore del TCHRD, Tsering Tsomo, aggiungendo che i cosiddetti progetti di sviluppo assomigliano alle precedenti demolizioni su larga scala avvenute nel 2001 nella stessa zona.
Le immagini scattate di nascosto dalle fonti mostrano dieci grandi strisce che zigzagano attraverso la valle, al posto delle case degli studenti sfrattati, dove scale di cemento con ringhiere in metallo sono state costruite per permettere ai turisti di raggiungere la cima che domina la valle. Si stanno costruendo anche grandi magazzini e alberghi all’interno e intorno alla vallata per accogliere una quantità mai vista di turisti. Quest’anno sono stati costruiti un grande hotel di lusso con tutti i confort, tra cui camere arredate in modo particolare e wifi, piccoli alberghi e ostelli. Come afferma il gruppo di attivisti l’area, pullulante di cantieri e di turisti, non ha quasi più niente di quello che una volta era un fiorente centro di studi buddisti.
Sono state costruite nuove strade che portano al punto più alto nella valle, rendendolo più accessibile ai turisti e offrendo la possibilità di raggiungerlo in autobus, in un processo che i ricercatori chiamano “la disneyzzazione dei luoghi dello Jador (cimitero nel cielo)”, una pratica tradizionale tibetana di nutrire gli avvoltoi con le carcasse umane, sotto forma di offerta. Le compagnie di tour operator cinesi hanno trasformato, senza alcun tatto, i momenti privati delle cerimonie funebri tibetane in puro intrattenimento, “in un carnevale” per i turisti.
Per quanto riguarda i residenti sfrattati, che comprendevano più suore che monaci, le misure di reinsediamento e compensazione si state limitate. Un piccolo numero di residenti ha ricevuto un compenso pari a 30.000 yuan, tuttavia la somma è molto inferiore al costo medio di costruzione di una casa, che ammonta circa a 150.000 Yuan, come ha riferito a TCHRD una suora che ha voluto mantenere l’anonimato. Le suore sfrattate sono state trasferite in conventi nuovi di pacca nelle provincie di Qinghai e Sichuan, gestite dagli amministratori dell’Associazione Istituto buddista di Larung Gar.
A seguito dello sgombero forzato degli studenti e della demolizione di Larung Gar dalla metà del 2016, il numero di studenti che vivevano al centro di studi buddisti, da oltre 10.000 a maggio 2017, si è ridotto a 4828 per monaci e monache, e 4725 case sono state demolite.
Traduzione di Andrea Sinnove, LFR Italia Onlus
Fonte: Phayul.com, 10 agosto 2017
English article: Phayul.com, Larung Gar reshaped into tourist destination, says Tibetan rights group
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