Le stelle del calcio in ascesa della Cina sono costrette ad andare in un campo di addestramento militare

L’organo di governo del calcio cinese costringe i calciatori migliori a esercitazioni militari, nel suo ultimo tentativo di raggiungere l’obiettivo del presidente Xi Jinping di trasformare il paese in una grande potenza calcistica entro la fine del secolo.

Un calciatore cinese mentre viene rasato

Durante il fine settimana, più di 50 tra i primi 25 giocatori del Paese sono stati portati in una base militare nella provincia costiera di Shandong e hanno sostituito l’abbigliamento sportivo con quello militare. Secondo il rapporto del CCTV, canale televisivo statale cinese, dovranno partecipare ad un programma di addestramento militare e di educazione ideologica da parte di forze speciali.

Il canale televisivo statale CCTV ha mostrato giocatori che regolarmente partecipano alla Super League di primo livello in Cina, ricevere istruzioni da addestratori militari e farsi rasare la testa.

Sono stati anche mostrati seduti in una classe in tenuta mimetica mentre assistevano ad partita di calcio della squadra nazionale cinese contro l’India.

 

Con una manovra shock la Chinese Football Association (CFA) ha annunciato che il ritiro si farà a ottobre, dichiarando che i giocatori sarebbero stati esclusi dai loro impegni regolari nei club fino al 28 dicembre.

Questa decisione fa si che nei club di primo livello mancheranno alcuni dei loro migliori giocatori fino alla fine della stagione sia nella Super League cinese che della finale della CFA Cup.

IL CFA ha dichiarato che il ritiro durerà due mesi e mezzo e che “migliorerà la formazione di questi giovani per i giovani e rafforzerà il pool di talenti di riserva”.

Ma alcuni fan hanno denunciato online questa decisione. Alcuni hanno detto che era la morte del calcio cinese, mentre molti altri hanno messo in dubbio che le esercitazioni militari e i campi di addestramento sarebbero stati utili per lo sviluppo dei giocatori rispetto alle partite competitive.

Lo scrittore sportivo Cameron Wilson su The Chinese Football Podcast dichiara: “Non si può prendere 55 giocatori dalla lega e pensare che tutto ciò non influenzi l’integrità dello sport. La politica della CFA nei confronti dei giovani giocatori è cambiata diverse volte negli ultimi anni con molti fan che incolpano la mano pesante degli amministratori dello sport statale per le imprevedibili modifiche delle regole. I regolamenti hanno costretto i club di punta a schierare un numero minimo di giocatori under 23 a scapito dei giocatori stranieri. I media statali dichiarano che questo “mostra la determinazione della Federcalcio cinese, che deve rinnovare lo spirito della squadra nazionale”.

Il governo cinese sta cercando di migliorare rapidamente le prestazioni della squadra nazionale maschile, che è andata solo una volta alla fase finale della Coppa del mondo ed è vista come una perenne formazione scarsamente performante nonostante una lega interna sempre più redditizia.

Un progetto governativo pubblicato nel 2015 ha fissato l’obiettivo di avere 50 milioni di persone che praticano questo sport nel giro di un decennio e che la Cina diventerà una delle migliori squadre internazionali entro il 2050.

I scarsi risultati ottenuti nelle ultime partite costerà il ruolo di allenatore della nazionale a Marcello Lippi. Il suo ingaggio era stato accompagnato con molto clamore nel 2016 e lascerà probabilmente la sua veste a gennaio dopo la Coppa asiatica.

Traduzione a cura della Laogai Research Foundation Italia ONLUS


Fonte: ABC News, 15/10/2018

Versione inglese: China’s rising football stars forced into military bootcamp

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